L’altra economia è “un risveglio etico, che include la sensibilità, il pensiero, il coraggio, la fiducia nel potenziale del cambiamento, la speranza che consente di vedere il bene possibile”.
La giustizia è il fondamento: significa mettere al primo posto, a partire
dal luogo in cui si vive e si opera, le condizioni di vita delle persone e dei popoli e l’armonia con la natura, considerando il denaro, il mercato e il sistema economico come meri strumenti.
Roberto Mancini condensa in trenta scritti, brevi e incisivi, idee e proposte per licenziare il mito insensato del capitalismo e costruire – uniti in un movimento della dignità – una “vita buona comune” e una nuova economia, mite e democratica.