Chi ha partecipato alle manifestazioni di Genova 2001 spesso ne porta un segno. Cโรจ chi รจ stato picchiato, chi continua a sognare quei giorni, chi ha deciso di non avere figli, chi ha cambiato completamente vita e chi ha perso di vista il โmovimentoโ ma spesso, in modo sotterraneo, ha continuato ad andare in direzione ostinata e contraria, perpetuando quello spirito.
Perchรฉ รจ importante raccontare Genova a chi per anagrafe, per distrazione o per scelta non cโera? Che cosa รจ stato del โmovimentoโ, di quellโafflato collettivo massacrato dai manganelli e dai media? In quali rivoli si รจ disperso il fiume di persone che ha manifestato? Qual รจ infine lโereditร , di Genova e chi ha raccolto e perpetuato questo capitale di idee? A queste e ad altre questioni risponde questo libro, attraverso 20 testimoni privilegiati che a Genova cโerano: il portavoce delle 1.187 organizzazioni del Genoa Social Forum, chi era nella Scuola Diaz e ha i lividi anche nellโanima, chi ha processato i responsabili della repressione, chi ha studiato, raccontato, cantato Genova, chi ha perso il bene piรน grande. Un racconto collettivo (senza reducismo) per spiegare Genova a โchi non cโeraโ e per raccogliere quello che Alessandro Leogrande chiamava โil seme sotto la neveโ e che ha germogliato tanti altri mondi possibili, dallโeconomia solidale allโinformazione indipendente e il cui lascito รจ stato raccolto da Fridays for future e da altri movimenti, come quello dei referendum per lโacqua pubblica o Occupy Wall Street.
Scrive Angelo Miotto, giornalista, documentarista radiofonico e comunicatore che nel 2001 ha seguito in diretta le vicende del G8 per Radio Popolare: โPerchรฉ dobbiamo parlare di Genova? Perchรฉ vogliamo. Parlare oggi di Genova (a chi non cโera) significa non solo fare memoria di quello che accadde, ma capire che cosa sia successo in questi ventโanni e soprattutto immaginare ancora lโutopia, che non รจ mai sinonimo di irrealizzabileโ.
Hanno scritto: โข Vittorio Agnoletto โข Enrica Bartesaghi โข Marco Bersani โข Norma Bertullacelli โข David Bidussa โข Martina Comparelli โข Danilo De Biasio โข Donatella Della Porta โข Nicoletta Dentico โข Chicco Elia โข Haidi Gaggio Giuliani โข Lorenzo Guadagnucci โข Carlo Gubitosa โข Alessio Lega โข Giulio Marcon โข Rossella Muroni โข Riccardo Noury โข Giuliano Pisapia โข Fabrizio Ravelli โข Alfredo Somoza โข Jacopo Tondelli โข Antonio Tricarico โข Enrico Zucca. Con le illustrazioni di Giancarlo โElfoโ Ascari.
Gli autori
Angelo Miotto
Milanese, giornalista dal 1992, documentarista radiofonico. Ha lavorato per Radio popolare network fino al 2007. ร stato caporedattore a PeaceReporter, quindi a โEโ, il mensile di Emergency. Fra i pionieri del webdocumentario con produzioni riconosciute a livello internazionale, รจ stato ospite di โPerpignan Visa pour lโimageโ e โIdfa Amsterdamโ. ร autore di installazioni sonore, coautore di documentari - Cronache basche, Lโitalia chiamรฒ - coautore di testi teatrali, saggi sui Paesi baschi e uranio impoverito. Ha vinto i premi โBaldoniโ, โBizzarriโ, โAnello Deboleโ. Librettista dellโopera contemporanea โNon guardate al domaniโ, per la musica di Filippo del Corno. Fondatore dellโensemble di musica contemporanea Sentieri selvaggi. Nel 2018, insieme al fotografo Leonardo Brogioni, pubblica MetroMoebius, una storia crossmediale sulla metrรฒ milanese. Oggi รจ direttore di Q Code Mag, cura la comunicazione di Avanzi, Sostenibilitร per Azioni, del Festival dei Diritti Umani ed รจ consigliere di Amministrazione della cooperativa energetica โรจnostraโ. Per Altreconomia ha curato "Il ritorno delle cose" e "Milano siamo noi", "2001-2021 Genova per chi non cโera" con Massimo Acanfora
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