Cultura e scienza / Recensioni
La pagina dei librai (da Altreconomia 203)
Le recensioni di questo numero sono a cura di Daniela Bonanzinga, titolare dell’omonima libreria di Messina, fondata dai genitori nel 1969
La “Libreria Bonanzinga” ha aperto in via dei Mille a Messina nel 1969. Fondata da Antonino Bonanzinga e dalla moglie, oggi la gestisce la figlia Daniela e rinnova la sua presenza nel territorio proponendosi con una poliedrica attività per cui le viene conferito nel 2010 il premio Mauri come migliore libreria d’Italia. Il riconoscimento viene assegnato per merito alle librerie indipendenti che si sono distinte per il loro valore di proposta nel territorio in cui operano. La libreria Bonanzinga, oltre che costituire un vero “presidio culturale” che propone una costante attività di promozione della lettura accanto a partner pubblici privati, sviluppa da circa venti anni in città e in provincia un progetto di incentivazione alla lettura nelle scuole di ogni ordine e grado.
Romanzo storico
Racconto siciliano al femminile
Lucía Salvo è una popolana siracusana che viene mandata a fare la serva in giovane età presso la nobile famiglia dei Ramacca a Palermo. Un personaggio realmente esistito, che il magistrato Simona Lo Iacono ritrova nelle cronache di Luigi Natoli. A Palermo, Lucia diventa una pedina dei moti rivoluzionari di fine Ottocento per comunicare messaggi segreti ai reclusi del carcere dello Steri. Questo l’antefatto storico che Lo Iacono utilizza come trama da intessere. Fuoriesce come da un bassorilievo il tema del femminile nella sua variegata declinazione: la potenza, l’abnegazione, la bellezza, l’amore, la resistenza, il sacrificio, la dolcezza e infine la diversità. Il lettore entra in una quinta teatrale e si ubriaca di una Sicilia ottocentesca bella e splendente con temi e luoghi sempre attuali. Una Sicilia che restituisce al lettore un’intramontabile bellezza di ambienti, luoghi e atmosfere.
Il morso, Simona Lo Iacono, Neri Pozza, 238 pagine, 16,50 euro
Dietro le quinte
Le voci degli attori “non protagonisti”
Parla il ministro Magno, cinico politico del film “Quo Vado?”; parla Duccio, direttore della fotografia nella serie TV “Boris”. Parlano “Alfiere” (membro del gruppo che arrestò il boss Provenzano in “Squadra antimafia”) e Ninni Cassarà (del pool antimafia in “Paolo Borsellino”). A scrivere questo libro è l’uomo che li ha portati sul piccolo e grande schermo: l’attore Ninni Bruschetta. L’artista messinese racconta le sue esperienze teatrali, televisive e cinematografiche, mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e svelando i retroscena di quell’ambiente che vorrebbe farsi rappresentazione della vita vera. Ninni porta il lettore a comprendere il cuore dell’italiano medio, che guarda la fiction e con aneddoti, verità mai dette , simpatici pezzettini di vita vera restituisce ai “non protagonisti” sostanza e qualità.
Manuale dell’attore non protagonista, Ninni Bruschetta, Fazi, 238 pagine, 16 euro
Una storia vera
Duplice naufragio a Lampedusa
Lampedusa: uno scenario letto e narrato da tanti artisti, attraverso linguaggi diversi. Ma in “Appunti per un naufragio” Davide Enia intesse una trama capace di trascinare i lettori in mondi multipli. Come un grande artista sa fare mette in assonanza il tema dei migranti che sbarcano nella terra della speranza (il porto sicuro che accoglie, primo spicchio di terraferma tra un pezzo di terra e di cielo) con il suo microcosmo personale, il suo naufragio affettivo, caratterizzato dall’incomunicabilità.
Enia trova sfogo in una narrazione fitta e intensa, che restituisce senso al parlare tra gli uomini della famiglia. Nasce una nuova comunicazione con il padre proprio mentre lo zio Peppe si prepara ad abbandonare il palcoscenico della vita. Il lettore si perde in questi due mondi, in queste due narrazioni e tocca come i grandi temi dell’umanità siano sempre connessi ai piccoli temi personali. Un libro di una bellezza imbarazzante!
Appunti per un naufragio, Davide Enia, Sellerio, 211 pagine, 15 euro
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