Ambiente / Attualità
Nasce la rete nazionale per il monitoraggio dei fondi europei per ambiente e sostenibilità
Tenere d’occhio i fondi pubblici delle politiche di coesione attraverso un nuovo strumento di cittadinanza attiva: è l’obiettivo, tra gli altri, di Monithon, Lunaria e Sbilanciamoci!, che puntano ad analizzare i progetti finanzianti, attivando comunità e associazioni, e rendere le azioni pubbliche corrispondenti ai bisogni dei territori locali. Il 16 aprile il primo evento online
L’ambiente è uno degli ambiti d’intervento più importanti per la politica di coesione, cioè l’insieme di interventi che hanno l’obiettivo di ridurre le disparità di sviluppo fra le Regioni ed uguagliare le opportunità socio-economiche dei cittadini. Sono finanziati da risorse comunitarie (Fondi strutturali e d’investimento europei) e nazionali (lo strumento principale si chiama Fondo per lo sviluppo e la coesione). In ambito ambientale, la politica di coesione si traduce in progetti legati a collettamento e trattamento dei reflui, alla gestione dei rifiuti o alla prevenzione dei rischi idrogeologici, attraverso la realizzazione di opere di difesa dei centri abitati, degli insediamenti produttivi e delle infrastrutture, oltre alla prevenzione dell’erosione dei litorali e dei dissesti idrogeologici. Ma anche a progetti per il consolidamento dei versanti, azioni di pulizia idraulica, adattamento ai cambiamenti climatici, promozione della biodiversità e protezione della natura. Il valore complessivo dei 6.436 progetti monitorati e pubblicati sul portale OpenCoesione -dedicato alla trasparenza sulle politiche di coesione- è pari a 12,2 miliardi di euro (al 31 dicembre 2020).
“I grandi interventi pubblici sul tema dell’ambiente sono una leva fondamentale per risolvere problemi e criticità che stanno al cuore dell’azione di tante associazioni, problemi che in molti casi vengono affrontati grazie a progetti legati al programma comunitario nelle politiche di coesione, soprattutto nel Mezzogiorno”, spiega Luigi Reggi, coordinatore di Monithon, un’iniziativa indipendente della società civile che permette a chiunque di verificare come vengono spesi i fondi pubblici.
Monithon, insieme all’associazione Lunaria e con il supporto della Campagna Sbilanciamoci!, del Dipartimento Cultura, politiche e società dell’Università di Torino, della Città metropolitana di Torino, di Europe Direct Torino e dell’iniziativa OpenCoesione del Dipartimento per le politiche di coesione, ha dato vita a “una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”. Venerdì 16 aprile -dalle 14 alle 17- è in programma il primo evento online, dedicato a quella che viene definita una “nuova frontiera della partecipazione”.
Monitoraggio civico significa verifica, controllo, raccolta di idee e proposte da parte delle comunità civiche nei confronti delle decisioni pubbliche, a partire dai dati e dalle informazioni rese disponibili dalle amministrazioni responsabili. È una forma di partecipazione attiva alla vita pubblica, di cittadinanza consapevole. Per questo, Lunaria e Monithon chiamano le associazioni a partecipare alle attività della Rete.
“Queste azioni possono far partire un dibattito utile, e informato, sui media”, sottolinea Reggi. “Il valore aggiunto del monitoraggio civico è la possibilità di avere tante sentinelle nei territori che riescano ad andare nel dettaglio delle migliaia di progetti che vengono finanziati. Crediamo sia fondamentale andare ad analizzare i grandi interventi ma anche i progetti che hanno carattere locale e iperlocale, attivando singole comunità o le sedi locali di associazione. Attraverso una applicazione daremo la possibilità di scoprire ‘dove sono’ i progetti. Monithon, con Lunaria e Sbilanciamoci! si è presa l’impegno di fornire una lettura trasversale aggregata di quello che avviene nei territori”.
Questa attività -tracciare e verificare quello che avviene nelle singole realtà- è utile come lezione per le autorità di gestione dei programmi e in vista della nuova programmazione europea, quella che definirà come verranno usate nel nostro Paese le risorse dei Fondi strutturali nel periodo 2021-2027. “Il progetto, finanziato dalla Commissione europea, vuole instaurare meccanismi di collaborazione con le Regioni, titolari dei programmi operativi europei: il monitoraggio civico è parte di un circolo virtuoso, di scambio e dibattito, che già vede impegnati studenti e amministrazioni locali e nazionali. L’obiettivo ultimo è migliorare l’efficacia di ciò che viene finanziato per rendere le azioni pubbliche corrispondenti ai bisogni dei territori locali, di chi ci vive e pensa che la qualità dell’ambiente e della vita possa migliorare”.
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