Monitor, osservatorio sul mondo (settembre 2021)

di La redazione — 1 Settembre 2021

Manifestanti sventolano la bandiera libanese durante una protesta © freepick.org

Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”

Tratto da Altreconomia 240 — Settembre 2021

Negli Usa calano i detenuti: nel 2019 il punto più basso
Stati Uniti

Il tasso di incarcerazione negli Stati Uniti continua a diminuire. Secondo i dati pubblicati dal Bureau of justice statistic (Bjs), il braccio statistico del dipartimento di Giustizia, a fine 2019, c’erano 810 detenuti ogni 100mila residenti adulti di età pari o superiore a 18 anni. Si tratta del dato più basso mai registrato dal 1995 che conferma la tendenza degli ultimi anni: dopo il picco raggiunto nel triennio 2006-2008 (in cui si sono registrati 1.000 detenuti ogni 100mila residenti) il tasso è sceso costantemente. Anche il numero di detenuti totali è in diminuzione: 2,1 milioni nel 2019 contro i 2,3 milioni registrati nel 2008. Nonostante queste tendenze, gli Stati Uniti restano il Paese che incarcera la quota maggiore di popolazione rispetto a qualsiasi altro Paese per il quale sono disponibili dati.

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