Monitor, osservatorio sul mondo (marzo 2018)

di La redazione — 1 Marzo 2018

Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”

Tratto da Altreconomia 202 — Marzo 2018

Tasse non pagate da “Rio tinto”
Nord America

Il colosso minerario anglo-australiano “Rio tinto” e la sua controllata canadese “Turquoise Hill Resource” avrebbero eluso il fisco canadese per 470 milioni di dollari usando domicili fiscali in Olanda e Lussemburgo. L’accusa arriva dall’ong olandese Somo (Center for research on multinational Corporation, somo.nl), che punta il dito contro l’investimento fatto dalla società nella miniera di rame di Oyu Tolgoi, in Mongolia. Approfittando delle aliquote fiscali molto basse, la sussidiaria di “Rio Tinto”, “Movele” ha pagato tasse in Lussemburgo per 89 milioni di dollari. La multinazionale si è difesa affermando che l’operazione sarebbe stata autorizzata dal governo canadese. In questo contesto, secondo la denuncia di Somo, anche il governo della Mongolia avrebbe perso circa 230 milioni di dollari di tasse in cinque anni.

Non c’è via d’uscita dal lavoro informale
America Latina

Sradicare i