Ambiente / Opinioni
La favola del negazionismo climatico
Teorie vecchie e già confutate da tempo: il complottismo del libro di Nicola Porro fa comodo a chi non vuole che si disturbino gli affari fossili. La rubrica di Stefano Caserini
Da anni studio le argomentazioni di chi nega la scienza del clima o la necessità delle azioni per contrastare la crisi climatica, e quindi mi sono fatto gli anticorpi agli errori, alle manipolazioni e alle bestialità, però devo riconoscere che per leggere il libro del giornalista Nicola Porro “La grande bugia verde” ci vuole uno stomaco forte.
Vicedirettore de Il Giornale e conduttore di programmi televisivi, Porro è uno dei giornalisti di riferimento della destra italiana. Eppure, se si legge il libro non si può che rimanere sconcertati dal livello imbarazzante delle sue argomentazioni.
Mentre la stampa di destra (e purtroppo non solo) è impegnata nella lotta al Green deal, la legge europea sul clima, Porro sembra rimasto un passo indietro, alla negazione di decenni di climatologia, a un complottismo becero e ignorante che si rifiuta di prendere atto della realtà.
Il sottotitolo del libro è eloquente “gli scienziati smontano, con dati reali, i dogmi dell’allarmismo c
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