Una delle domande ricorrenti che mi viene fatta, alla fine di una conferenza sul clima, riguarda i possibili impatti ambientali dei pannelli fotovoltaici, per la loro produzione o il loro smaltimento. Il motivo della preoccupazione è che una tecnologia chiave del nostro futuro possa avere degli effetti indesiderati, ossia che la rapida crescita del fotovoltaico, che sarà ancora più rapida nel futuro, possa non essere ben governata nei suoi riflessi sull’ambiente. La ricorrenza di queste domande mi ha portato a pensare che spesso ci si dimentica di quali devastazioni ambientali è riuscita a creare l’industria dei combustibili fossili, al di là della principale conseguenza del loro uso, ossia le emissioni di CO2 e il surriscaldamento globale che ne segue con il suo carico di impatti più o meno vicini.
Miniere di carbone, pozzi di petrolio e di gas, raffinerie, oleodotti hanno comportato impatti pesanti per l’ambiente: durante la loro costruzione, la loro operatività e spesso con una l
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