Cultura e scienza / Approfondimento
“Contrappunti”, ecco la collana che suona le note della legalità
Novità per Altreconomia edizioni: la prima uscita, “Il confine”, è una minuziosa ricerca sulle azioni criminali che accreditano l’ipotesi della presenza delle “mafie” tra Liguria e Toscana
“Ponere punctum contra punctum” è l’arte antica di segnare “nota contro nota”, combinare registri diversi per arrivare a un’armonia. Si chiama “Contrappunti” la collana editoriale di Altreconomia, Avviso Pubblico, l’associazione di enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, e il “Master in analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione” organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa con Libera e Avviso Pubblico. Un canto corale per la legalità. La collana si candida a ospitare infatti studi e ricerche che offriranno chiavi interpretative e strumenti utili ad animare la resistenza civile e politica contro le organizzazioni criminali e la corruzione. Saranno scelti alcuni dei lavori di tesi e ricerca prodotti negli ultimi anni dagli allievi del Master.
Non solo. “Contrappunti” ha un autorevole comitato scientifico, composto da studiosi capaci di scendere dalla cattedra per confrontarsi con i movimenti, la società civile e con l’amministrazione della cosa pubblica: Enzo Ciconte (docente e scrittore), Nando dalla Chiesa (Università di Milano, presidente onorario di Libera), Alessandra Dino (Università di Palermo), Monica Massari (Università di Napoli), Vittorio Mete (Università di Firenze), Pierpaolo Romani (coordinatore nazionale di Avviso Pubblico), Rocco Sciarrone (Università di Torino), Alberto Vannucci (Università di Pisa). “L’obiettivo di “Contrappunti” -spiega Vannucci, coordinatore del Master- è valorizzare, rendendolo ‘bene comune’, il patrimonio di conoscenze interdisciplinari sul legame tra organizzazioni mafiose, mercati illeciti e corruzione politico-amministrativa. L’approfondimento scientifico si sposa con l’elaborazione di strumenti di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e corruzione, soprattutto ad opera degli enti locali, oltre che di formazione civile e sensibilizzazione dell’opinione pubblica”.
La prima uscita di “Contrappunti” -sono previsti altri due titoli nel 2016- è “Il confine. Tra Liguria e Toscana, dove le mafie si fanno in quattro”, autore Marco Antonelli, ricercatore del Master. Una ricerca puntigliosa, che si legge come un romanzo: numerosi elementi testimoniano il radicamento delle organizzazioni criminali -Cosa Nostra, Camorra, ‘ndrangheta, Sacra Corona Unita- tra le province di Massa-Carrara e di La Spezia.
Antonelli traduce in un racconto teso e coinvolgente le testimonianze di magistrati, le informative degli operatori di polizia, le denunce degli amministratori locali. Spulcia i faldoni dei fascicoli dibattimentali dei processi e le conseguenti sentenze, le pagine dei giornali locali, in una minuziosa ricostruzione delle infiltrazioni criminali sul territorio. Un lavoro pionieristico da cui emerge uno spaccato delle “gesta” di piccoli e grandi criminali e delle loro famiglie e organizzazioni, tra spaccio, racket delle estorsioni e vendette sanguinose. Il libro si scarica gratuitamente dal sito di Altreconomia (http://bit.ly/Scarica_Il_Confine), ma è disponibile anche in edizione cartacea, grazie alla collaborazione con il coordinamento di Libera Liguria.
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