Ambiente
Zero rifiuti per due milioni di cittadini
70 Comuni in tutta Italia hanno aderito adottato la strategia "Rifiuti zero", 54 nell’ultimo anno. I dati in un’analisi della Fondazione Volontariato e partecipazione che verrà presentato il 4 febbraio a Capannori, durante il primo incontro nazionale degli “Osservatori Rifiuti Zero". La ricerca curata da Riccardo Pensa, che per Ae ha scritto il capitolo toscano del dossier sui rifiuti (pubblicato sul numero di febbraio della rivista)
Sono 2.176.896 milioni -il 3,6% della popolazione- le persone che in Italia vivono nei Comuni che hanno adottato la strategia “Rifiuti Zero”, hanno cioè deciso di attuare politiche di gestione e prevenzione -basate su riduzione, riuso e riciclo-, che porteranno nel giro di alcuni anni ad un drastico calo della produzione dei rifiuti. Il boom di adesioni si è verificato nel 2011, anno in cui 54 comuni, sui 70 totali fino ad oggi, hanno aderito alla strategia rifiuti zero.
I dati verranno presentati dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione nel corso del primo incontro nazionale degli “Osservatori Rifiuti Zero” in programma a Capannori -primo Comune nel 2007 ad aderire alla strategia- sabato 4 febbraio. L’appuntamento riunisce per la prima volta tutti questi importanti organismi che rappresentano non solo le istanze degli amministratori, ma anche quelle dei ‘soggetti dal basso’, ovvero movimenti e società civile.
“La strategia Rifiuti Zero -afferma il ricercatore della Fondazione Volontariato e Partecipazione Riccardo Pensa- riesce davvero ad unire virtuosamente le amministrazioni con la cittadinanza attiva e le imprese. Per questo ha suscitato la nostra attenzione. Abbiamo contribuito sul campo alla diffusione dei principi Zero Waste partendo da una prospettiva di protezione civile, dove le idee di prevenzione, riuso, cura delle risorse sono particolarmente valide. Anpas, la più grande associazione di volontariato di protezione civile in Italia, ha aderito alla strategia. Il movimento Rifiuti Zero sta crescendo enormemente ed è importante raccogliere sistematicamente dati, informazioni, conoscenza per orientare il suo futuro sviluppo”.
In totale i Comuni italiani che hanno adottato la strategia “Rifiuti Zero” sono 70 e coprono una superficie di oltre 3500 chilometri quadrati. La maggior parte di loro, il 41%, si trova nell’Italia centrale, il 34% nell’Italia meridionale, il 13% nelle Isole e il 12% al nord. Le regioni con il più alto numero di Comuni aderenti alla strategia rifiuti zero sono Lazio e Campania (14) seguiti dalla Toscana (12). La Provincia a maggiore densità è quella di Roma con 11 Comuni. I più numerosi sono quelli con meno di 10.000 abitanti e a fare la parte del leone è il Comune di Napoli con oltre 959.000 abitanti.
I dati sono contenuti nel working paper che la Fondazione Volontariato e Partecipazione ha dedicato al tema e che sarà scaricabile a partire da sabato dal sito www.volontariatoepartecipazione.eu. La Fondazione svolge ricerca sui temi sociali ed ha aperto un filone di ricerca sui temi della sostenibilità e dei beni comuni, mettendo in campo collaborazioni con numerose realtà del volontariato ed istituzionali, in particolare Anpas e Centro di Ricerca Rifiuti Zero (CRRZ) del Comune di Capannori (Lu). Il working paper verrà presentato da nel corso della giornata del 4 febbraio alla quale parteciperanno, fra gli altri, il sindaco di Capannori Giorgio del Ghingaro, il professor Paul Connett presidente di numerosi osservatori Rifiuti Zero e Joan Marc Simon di Zero Waste Europe.
L’incontro nazionale sarà preceduto dalla riunione aperta del team operativo del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori in programma venerdì 3 febbraio alle 17 e dalla presentazione del libro “Meno 100 chili-ricette per la dieta della nostra pattumiera’ di Roberto Cavallo (Edizioni Ambiente) che sarà presentato alle ore 21 all’Auditorium di piazza Moro a Capannori alla presenza dell’autore. Le due giornate sono promosse dal Comune di Capannori in collaborazione con Osservatorio Rifiuti Zero, progetto Active, Ascit, Ambiente e Futuro, Rete Nazionale Rifiuti Zero, Zero Waste Italy e Zero Waste Europe.