Reportage
Le storie dentro le immagini
Torna a Lodi il Festival della Fotografia Etica: l’appuntamento con gli scatti civili di 30 reporter nei fine settimana del 10, 17 e 24 ottobre
Ogni attimo contiene una storia. E l’immagine che lo immortala è una scelta e un’opportunità. Nessuno sguardo è neutro, né quello di chi osserva, né quello di chi scatta. Che si tratti del viaggio disperato di 85 profughi provenienti dal Sudan e diretti in Libia attraverso il deserto, o la vita quotidiana delle detenute russe in Siberia.
È giunto alla sesta edizione il Festival della Fotografia Etica di Lodi, quest’anno nei tre fine settimana del 10-11, 17-18 e 24-25 ottobre. Il Gruppo Fotografico Progetto Immagine organizza ormai dal 2010 una serie di mostre, allestite nella città, da Palazzo Modignani all’Ex Chiesa dell’Angelo, per entrare in cinque “spazi”, scelti accuratamente per legare location e fotografie esposte (per maggiori informazioni www.festivaldellafotografiaetica.it). Il primo è lo Spazio tematico dedicato al “cibo che uccide”, con gli scatti di Ed Kashi, Lisa Krantz, Pablo Ernesto Piovano, Nadia Shira Cohen e Pablo Siqueira. Il secondo è lo Spazio approfondimento con le esposizioni di Massimo Sestini (vincitore del World Press, col quale è prevista una serata di riflessione su 30 anni di carriera) e Jocelyn Bain Hogg. C’è poi lo Spazio ONG, che accoglie i lavori commissionati da una serie di organizzazioni non governative ad alcuni fotoreporter di fama e non, lo spazio dedicato ai vincitori delle tre categorie dell’ultima edizione (la quinta) del World. Report Award | Documenting Humanity, e -infine- la sezione espositiva intitolata “Uno sguardo sul mondo”, la novità dell’edizione, dedicato all’attualità.
In totale oltre 30 fotografi internazionali nella manifestazione, la cui organizzazione si avvale di oltre 250 volontari. Noi di Altreconomia siamo mediapartner dell’evento, e vi segnaliamo un paio di mostre da non perdere. La prima è l’esposizione “In the name of Go(l)d” di Ugo Lucio Borga: ospitata presso il Liceo classico “Verri”, alza il sipario su una delle tante guerre dimenticate in corso in molte zone del pianeta. Un conflitto terribile che, nel silenzio generale, continua a insanguinare la Repubblica Centrafricana.
La seconda è nell’Ex Chiesa di San Cristoforo, ed è la mostra “Under Cane: A Worker’s Epidemic”: si tratta del reportage del fotoreporter americano di Ed Kashi dedicato ai coltivatori di canna da zucchero dell’America Centrale.
Previsti anche visite guidate alle mostre, serate e dibattiti, che saranno presentati, come ormai consuetudine, presso il Teatro alle Vigne. Tra questi anche la presentazione del libro “The Heavens” di Paolo Woods e Gabriele Galimberti, un “viaggio” nei paradisi fiscali del pianeta. —
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