I tecnici lo identificano come M49, qualcuno lo ha ribattezzato Papillon per le sue imprevedibili evasioni: è un orso, vive in Trentino ed è un simbolo di libertà. È anche una metafora dei tempi che viviamo. M49 è stato arrestato all’inizio di settembre dopo la sua seconda evasione, inseguito ancora una volta da un’ordinanza del presidente della Provincia, il leghista Maurizio Fugatti. Fra i due -l’orso e il politico- si era innescata negli ultimi mesi una sfida a distanza. Il primo nel ruolo di se stesso, animale selvatico che non conosce confini né divieti e conduce la propria vita in armonia con l’ambiente circostante. Il secondo nei panni del gendarme e del regolatore, deciso a “difendere” i suoi simili -gli animali umani- dalle gesta inconsulte dell’altro, reo di avere “aggredito” una o più persone incontrate sul suo cammino. Secondo il presidente, nella montagna trentina non c’è posto per orsi “pericolosi” come M49 e non ce ne è nemmeno per tutti gli orsi, pericolos