Impact Conversations – Digitale non vuol dire Sostenibile
Perché la sostenibilità è più complessa di quello che sembra, raccontata dagli autori di “Ecologia Digitale” e da giovani changemakers.
Cosa sono le Impact conversations?
Chiacchierate di circa un’ora con professori, scrittori, imprenditori, esperti e giovani change makers sui temi dell’impatto e della sostenibilità. L’incontro si svolgerà online, su zoom.
Di cosa parliamo?
Il libro “Ecologia Digitale” edito da Altreconomia racconta come la sostenibilità sia più complessa di quello che sembra e non tutto quello che è digitale è anche sostenibile.
Insieme agli autori e a giovani change makers, parleremo:
🟣 del lato oscuro del digitale e degli impatti dell’infrastruttura digitale sull’ambiente e sulla società;
🟣 di Tech4Good, perchè, senza il digitale, non sarebbe stato possibile fare attivismo dal basso durante la pandemia.
Cos’è Ecologia Digitale?
“Ecologia Digitale – per una tecnologia al servizio di persone, società e ambiente” è un manifesto per il digitale sostenibile edito da Altreconomia che spiega in che modo la rivoluzione digitale impatta su clima, ambiente, lavoratori e società.
Gli ospiti
🟣 Francesco Cara insegna Ecodesign a IED Milano, è un attivista nella rete globale Climate Reality Project ed era direttore del design a Nokia, PublicisSapient e IconMedialab.
🟣 Giuseppe Palazzo, laureato in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee presso l’Università degli Studi di Milano, è project manager per le collaborazioni internazionali di RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), dipartimento Sviluppo sostenibile e Fonti Energetiche, e scrive per Pandora Rivista.
🟣 Giulia Monteleone laureata in Relazioni Internazionali e con un master in Conflitto, Sicurezza e Sviluppo presso il King’s College di Londra, è appassionata di impatto sociale e innovazione, e direttrice di Poliferie da settembre 2021.
🟣 Zoe Coccoi, giovanissima under20 selezionata tra i Giovani Changemaker Ashoka, ha creato insieme ad altri volontari l’iniziativa “Compagni di studio” durante la pandemia con l’obiettivo di incentivare pratiche di peer education tra gli studenti.
I partner
L’evento è organizzato da Change Makers Magazine, in collaborazione con Altreconomia, Ashoka Italia, Cubbit, Generazione Changemakers e Poliferie.
“Il digitale è fisico. Il digitale non è verde. Il cloud è a terra. Avevo l’abitudine di pensare che il digitale fosse sempre la scelta migliore per l’ambiente. Ero convinto fosse decisamente meglio mandare un’email che una lettera. Una lettera di carta emette circa 29 grammi di CO2. Un’email ne produce circa 4 di grammi. Avendone la possibilità, dovremmo quindi inviare email. OGNI ANNO spediamo circa 400 miliardi di lettere. OGNI GIORNO mandiamo circa 400 miliardi di email di cui la grande maggioranza è spam. E questo è il problema che sta al cuore del digitale: si tratta del più grande motore di consumo estremo e di sovra-produzione mai inventato” (Gerry McGovern).