Attualità
L’Esposizione in rassegna
di La redazione —
I certificati falsi di alcune imprese di Expo, gli occhi aperti dell’Unione europea su Facebook, il decreto sull’Ilva di Taranto, gli arresti No Tav, il provvedimento di commissariamento di Italgas, il petrolio in Basilicata, le bombe su Gaza. La rassegna stampa settimanale di Altreconomia
Corriere della Sera, 7 luglio
Sarebbero almeno sette le aziende che hanno partecipato ai lavori per l’esposizione del 2015 con certificazioni false, autenticate dalla Soa milanese «Cqop» di Bruno Cavini, l’ex portavoce (indagato per falso) del premier Matteo Renzi a Firenze
la Repubblica, 8 luglio
I dati reali gelano l’ottimismo con cui Milano aveva accolto l’Esposizione universale: l’effetto rischia di fermarsi a quota 10mila. Il livello di specializzazione richiesto per i lavoratori è molto basso
Asca.it, 8 luglio
Salgono a 4 le richieste di patteggiamento nell’inchiesta su Expo 2015. Fabrizio Magri’, consulente legale delle gare Expo, ha patteggiato con la Procura una pena di 1 anno e 10 mesi accordandosi anche per una confisca pari a 840 mila euro
Unrwa, 9 luglio
Ten years ago, on 9 July 2004, the International Court of Justice issued its ‘Advisory Opinion on the Legal Consequences of the Construction of a Wall in the Occupied Palestinian Territory’
The Wall Street Journal, 9 luglio
Formal Review Could Be Test Case for Competition Law Application in Social Media
Il Fatto Quotidiano, 9 luglio
“Presto i ministri dell’Interno incontreranno i rappresentanti delle principali aziende del settore internet (Google, Facebook, Twitter)”. Lo ha annunciato il coordinatore europeo contro il terrorismo, Gilles De Kerchove, a margine della riunione dei ministri dell’Interno dell’Ue che si è svolta a Milano. “I ministri lo desiderano da tempo, perché vogliono fissare un protocollo comune per intervenire in maniera efficace contro il cybercrimine e poter oscurare siti Internet che propongono contenuti illegali”
Corriere della Sera, 10 luglio
Le sanzioni dovute al superamento delle quote di produzione assegnate agli allevatori italiani tra il 1995 e il 2009. Il ministro Martina: questione gestita male
Il Fatto Quotidiano, 11 luglio
L’ex sub commissario, a poche ore dalle sue dimissioni, spiega a ilfattoquotidiano.it i motivi che lo hanno spinto al passo indietro. "Le uniche mie colpe? Ho trascurato la comunicazione"
la Repubblica, 11 luglio
“Sono ancora 37 le zone a rischio". Ma la Regione Lazio ha avviato il risanamento
Notav.info, 11 luglio
Verso le 5,30 di questa mattina la polizia, armi alla mano, si è presentata in diverse abitazioni con il mandato di perquisizione e tre sono gli arresti per ora confermati
Corriere della Sera, 11 luglio
Quasi dieci anni è durata la battaglia di Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens nei tribunali italiani ed europei per opporsi alla Consob e alla procura di Torino che li hanno considerati responsabili di aggiotaggio nella complessa vicenda dell?equity swap Ifil-Exor, l?operazione finanziaria che consentì alla famiglia Agnelli di mantenere il controllo sulla Fiat al momento della conversione del prestito delle banche in azioni
Ansa.it, 12 luglio
Snam, stiamo prestando la massima collaborazione
la Repubblica, 13 luglio
Evoluzione quasi naturale delle politiche su una mobilità meno legata all’auto privata, il nuovo limite di velocità manca però di una indispensabile chiara idea spaziale di riferimento
Il Quotidiano della Basilicata, 14 luglio (extra)
Il presidente del consiglio: “Mi vergogno di discutere di energia a livello europeo”. Ma il governatore lucano Marcello Pittella frena: “La Lucania deve essere prima risarcita dallo Stato”
Amnesty, 14 luglio (extra)
Lo schema è, purtroppo da tempo, il solito. Accade qualcosa (stavolta, il tragico ritrovamento, il 30 giugno, dei cadaveri dei tre ragazzi rapiti 18 giorni prima in Cisgiordania, di cui è stata accusata Hamas – ma le prove ancora non sono state fornite. E verrebbe da chiedersi: è così che si cerca la giustizia?) che dà il là a un’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza. I gruppi armati palestinesi prendono di mira le città israeliane. Dopo una settimana di silenzio, il mondo chiede alle parti di fermarsi
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