Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina molte persone si sono chieste “perché i russi non si ribellano?”.
Il dibattito pubblico ha spesso invocato un’atavica apatia del popolo russo, assuefatto a secoli di oppressione e impantanato in un Paese che ha conosciuto solo autoritarismo, eppure i russi non corrispondono affatto a quell’immagine diffusa.
Questo libro ripercorre la storia dell’opposizione a Putin dal momento del suo insediamento nel 2000 a oggi.
Franceschelli e Varese danno la parola a cinque testimonianze, cinque storie, che raccontano forme diverse di repressione e opposizione.
Ogni intervista getta luce su un aspetto specifico della società e della politica russa: il culto della Seconda guerra mondiale, costruito ad arte dal regime; il ruolo della Chiesa ortodossa; quello della società civile e dei sondaggi di opinione; lo stravolgimento dei più basilari principi del diritto; la complicità delle università nel soffocare il pensiero critico.
Arricchito da una cronologia dell’opposizione e da un glossario della resistenza, “La Russia che si ribella” ha un valore eccezionale nel fornire una panoramica dettagliata e articolata della complessa realtà politica e sociale russa.
Recensioni
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.