XXI° “Il delirio dell’economia”
Incontro con Silvestro Montanaro (giornalista d’inchiesta RAI – ROMA), “Uomini e no”:
Forse non sono ancora ben chiari i meccanismi che generano ingiustizia, disparità sociali, esodi biblici, impossibilità di accedere all’istruzione, impossibilità di curare le malattie, difficoltà ad avere acqua potabile, impossibilità di godere di una normale alimentazione…
Soprattutto fino a che punto questi meccanismi sono interni e funzionali ai processi di globalizzazione? Può essere la globalizzazione il travestimento di una vecchia befana inguardabile in una novella sposa agghindata, cioè il restauro di strutture del Vecchio Ordine Mondiale (colonialismo, imperialismo…) nel consolidato scenario del Nuovo Ordine Mondiale?
Che cosa fanno realmente i “colletti bianchi” al servizio di 320.000 colossi economici, le multinazionali sparse tra i popoli del mondo? Perché la Shell, multinazionale petrolifera, nel 1996 sottoscriveva a Marrakech la nascita del WTO e contemporaneamente, poco lontano, sospingeva il governo nigeriano ad impiccare Ken Saro Wiwa? Per questo crimine ha patteggiato di fronte ad un tribunale internazionale pagando un risarcimento di 16 milioni di dollari.
In un’altra nazione del continente africano ancora oggi non è stata fatta giustizia dell’atroce agguato a Thomas Sankara, 38 anni, presidente del Burkina-Faso (ex Alto Volta), assassinato insieme ai politici democratici al suo seguito.
L’umanità, i popoli, le moltitudini chiedono rassicurazioni sulle grandi questioni (ambientali, economico-redistributive, etico-religiose, politiche di pace) ma le risposte che giungono dagli Organismi Internazionali preposti (G8, G20, Agenda21Rio, Johannesburg-fame, Kyoto, G7…) appaiono essere momenti di una strategia della normalizzazione attraverso l’enfatizzazione dell’evento e la minimizzazione del fallimento di fatto.