La festa del presente a Lucca
Altreconomia e media partner della “Festa del presente”, una festa in cui tutti posso regalare di tutto, una giornata senza l’uso del denaro o del baratto.
L’idea è quella di un giocoso ribaltamento temporaneo del meccanismo alla base di tutti i rapporti economici: quello di pretendere sempre qualcosa in cambio di qualcosa. L’unica regola della “Festa del presente” è quindi quella di dare senza avere nulla in cambio.
E’ un’occasione in cui si possono regalare abiti, libri, mobili e cose usate, si possono fare consulenze e ripetizioni, tenere lezioni sugli argomenti più vari, raccontare storie, tenere conferenze, presentare opere, tagliare i capelli, fare massaggi…
Una festa da cui tutti sono destinati ad uscire più ricchi, senza che sia circolato denaro e senza che gli indicatori economici abbiamo quindi potuto accorgersene.
Una situazione che mette in discussione l’idea che il denaro sia l’unico modo per misurare la ricchezza e contemporaneamente l’occasione per darsi concretamente una mano regalando ciò che si può a chi lo gradisce e soprattutto a chi ne ha bisogno.
La festa del presente è qualcosa di molto simile a quello che avviene quando si invitano gli amici: qualcuno porta una cosa, qualcun’altro un’altra, qualcuno suona, qualcun’altro altro canta e insieme si festeggia con quello che si è messo assieme, ed è anche l’occasione per far sapere che sono sempre di più quelli che, senza distinzione di ceto sociale o schieramento politico, riflettono criticamente sulle dinamiche economiche e sulla loro sostenibilità.
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