Ambiente / Varie
C’è chi nega ancora i cambiamenti climatici
Danilo Taino, giornalista del Corriere della Sera, vince il premio "A qualcuno piace caldo", assegnato dal blog Climalteranti, coordinato dal professor Stefano Caserini. La motivazione: "Per la tenacia nel difendere le ragioni dell’industria fossile, riciclando le tesi care alla lobby USA […], con toni denigratori verso la comunità scientifica e ignorando i dati disponibili"
Anche nel 2014, il raggiungimento dell’estensione minima dei ghiacci artici -registratasi il 17 settembre, e pari a 5,02 milioni di chilometri quadrati, il sesto valore minimo mai registrato dall’inizio delle osservazioni- è l’occasione per l’assegnazione del Premio “A qualcuno piace caldo”. Il Comitato scientifico di Climalteranti –blog dedicato ai cambiamenti climatici coordinato dal professor Stefano Caserini, che per Ae ha scritto il libro "Imparare dalle catastrofi"– destina ogni anno un riconoscimento “alla persona o all’organizzazione italiana che più si è distinta nel diffondere argomentazioni e notizie errate sulla fenomenologia dei cambiamenti climatici, sugli impatti e sui costi e benefici delle misure di mitigazione”.
Esaminati i pretendenti per l’anno 2013, i membri del Comitato Scientifico di Climalteranti non hanno avuto dubbi nell’assegnazione del premio allo “Statistical Editor” del Corriere della Sera, Danilo Taino.
PREMIO “A QUALCUNO PIACE CALDO” 2013
DANILO TAINO
Motivazione
Per la tenacia nel difendere sulle pagine del Corriere della Sera le ragioni dell’industria fossile, riciclando le tesi care alla lobby USA, minimizzando le preoccupazioni per i cambiamenti climatici futuri ed esagerando i costi della riduzione delle emissioni; il tutto con toni denigratori verso la comunità scientifica e ignorando i dati disponibili, cosa particolarmente imbarazzante per chi ha il ruolo di “statistical editor” di un quotidiano nazionale.
Per approfondimenti sulle affermazioni del 2013 che hanno permesso a Taino di conseguire il premio, si rimanda ai seguenti post già pubblicati:
– Lo strano caso del giornalista che non sa leggere
– La disinformazione sul clima di Danilo Taino
–
Le 5 fasi del negazionismo climatico
a cui si aggiungono
(nel 2014)
– Altre invenzioni dal “fantasy editor” del Corriere
– Non si scherza con la salute!
Al secondo posto ex aequo i soliti, e ormai ripetitivi, Prof. Antonino Zichichi, Piero Vietti, Franco Battaglia.
Nel complesso, si può dire che nel 2013 è ulteriormente proseguita la diminuzione delle tesi negazioniste dalle pagine dei quotidiani e nei mezzi radiotelevisivi. Questo naturalmente non può che farci piacere. Dall’anno prossimo il premio considererà anche quanto pubblicato sulle pagine web.