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Ambiente / Attualità

A Venezia le “Giornate europee dei movimenti per la difesa dei territori”

Il 23 e il 24 settembre appuntamento a Venezia per dire “no” alle Grandi Navi e per riunire tutti i movimenti europei che si battono per la tutela del territorio, dell’ambiente, della democrazia

Una manifestazione contro il passaggio di Grandi Navi a Venezia

Sabato 23 e domenica 24 settembre si terranno due giornate per dire No al passaggio di quei villaggi turistici galleggianti che altro non sono le Grandi Navi da crociera low cost. Ma non solo: saranno due giornate dedicate alla difesa dei territori, alla giustizia ambientale e alla democrazia.

Le Grandi Navi inquinano Venezia tanto da farla diventare la terza città città più inquinata d’Italia per polveri sottili, e devastano i fondali della laguna espellendo ad ogni passaggio tonnellate di sedimenti vitali. “Venezia è uno strano luogo dove ambiente e città sono la stessa cosa e non è possibile difendere né l’uno né l’altra senza fare i conti con il grande tema della democrazia – spiega Marco Baravalle, portavoce del comitato No Grandi Navi -. In questa città, dove le strade sono fatte d’acqua, battersi per la salvaguardia dell’ecosistema lagunare significa automaticamente battersi per il diritto alla città, per la difesa del suo spazio pubblico, per evitare la distruzione di uno stile di vita unico che è prezioso patrimonio comune”.

Una battaglia emblematica, quella che gli ambientalisti portano avanti a Venezia, una città che per mille anni ha saputo mantenere quel fragile equilibro tra terra e mare che dà vita alla laguna.

Per questo all’appello lanciato dal comitato No Grandi Navi hanno aderito in tanti e da tutta Europa. All’assemblea che si svolgerà sabato pomeriggio ai Magazzini del Sale, parteciperanno delegazioni del movimento tedesco contro Stuttgard 21, di Ciutat per a qui l’habita Palma delle isole Baleari, di portoghesi di Academia Cidadã e del Comitè francese contre la construction de l’aereporte de Notre Dame des Landes. Non potevano mancare i No Tav della Val di Susa, i No Muos siciliani, i No Tap del salento ed i napoletani di Stop Biocidio. L’elenco completo ed in continuo aggiornamento delle adesioni si può leggere in questa pagina.

La sera, dopo l’assemblea, cena e festa in fondamenta con grandi tavolate davanti al canale della Giudecca. Come si faceva una volta, quando a Venezia ogni tre case non c’era un B&B o un albergo.

Punto focale della due giorni, sarà domenica pomeriggio, col concerto dei 99 Posse, Cisco e altri che si esibiranno sul pontile galleggiante, e con la manifestazione “par tera e par mar”, a piedi o in barca, lungo le Zattere. Lungo quelle stesse rive i cui “masegni” crollano e smottano a causa dello spostamento d’acqua causato dal via vai di questi condomini galleggianti.

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