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Una raccolta fondi perchè Lòdola continui a essere un presidio sociale e culturale a Modena

Parte dello staff di Lòdola in occasione di un evento a maggio 2025 © Lòdola

Il 18 giugno lo spazio aperto dalla cooperativa Oltremare nel parco XXII aprile ha subìto un’effrazione con scasso. Altreconomia ha raccontato la sua storia un anno fa: quella di una cucina sociale capace di offrire occasioni di aggregazione positiva in un luogo dove spesso mancano. È in corso un crowdfunding perché possa continuare a essere un punto di dialogo sicuro per tutti e tutte

Il 18 giugno lo spazio Lòdola a Modena ha subìto un’effrazione con scasso. I danni e i furti riportati sono numerosi ed è stata pertanto avviata una raccolta fondi a sostegno di questa realtà.

Lòdola è un progetto della cooperativa Oltremare, storica realtà modenese che dal 1991 promuove il commercio equo e le economie solidali, ed è molto più di un semplice bar. È infatti uno spazio d’incontro e una cucina sociale che organizza attività socio-culturali formative ed eventi, proposte con un alto impatto sociale e un basso impatto ambientale. Dal corso di yoga al picnic solidale, le tante iniziative che sono ospitate all’interno dei suoi colorati spazi o all’esterno, sotto gli alberi del parco XXII aprile che la circonda, riescono infatti ad attrarre pubblici diversi, trasmettendo allo stesso tempo i valori che hanno portato alla sua nascita e che oggi orientano il suo impegno quotidiano.

Un anno fa abbiamo raccontato la sua inaugurazione nel cuore del quartiere Crocetta di Modena, una zona fragile dove spesso mancano occasioni di aggregazione positiva. Dopo un anno di lavoro e apertura nei confronti della comunità, Lòdola è riuscita ad affermarsi come punto di riferimento per le persone che vivono l’area, diventando un luogo in cui si costruiscono legami, si offre supporto, si promuove la cultura del rispetto, della diversità e della solidarietà. “Nel corso del tempo siamo stati testimoni di come abitando i luoghi questi si rigenerino -racconta Sara Vellani, coordinatrice junior del progetto-. Gli abitanti del quartiere partecipano con piacere alle nostre iniziative e quando ci sono le persone, il parco rifiorisce”.

Lo staff di Lòdola si rifiuta quindi di ridurre la vicenda a un episodio avvenuto proprio perchè lo spazio è situato in un quartiere “difficile” e coglie l’occasione per riattivare con ancora più vigore la passione e dedizione con cui si dedica al progetto.

Il crowdfunding è stato dunque avviato proprio con l’intenzione di dare continuità all’impegno portato avanti fino ad ora, “affinché Lòdola possa proseguire ad accogliere e a essere un presidio sociale e culturale, un punto di ascolto e di dialogo sicuro per tutti e tutte -racconta Giulia Cavaliere, della cooperativa Oltremare-. La risposta di supporto e sostegno che abbiamo ricevuto fin da subito è stata per noi molto importante e ci porta a riflettere su quanto le tematiche sociali di cui quotidianamente si occupa il nostro spazio siano importanti e sentite dalla città e allo stesso tempo quanto sia fondamentale continuare a esserci”.

I fondi raccolti (l’obiettivo di partenza è seimila euro) serviranno a riparare i danni subiti, riacquistare le attrezzature rubate e coprire parte dell’incasso che serviva per il pagamento delle forniture e degli stipendi del personale.

“Le difficoltà sono state e sono tante per una cooperativa sociale di commercio equo, attenta alla dignità del lavoro e ai prezzi accessibili per tutti: grazie all’entusiasmo impagabile dello staff siamo riusciti ad andare avanti giorno dopo giorno -conclude Sem Occhiocupo, presidente di Oltremare-. Lo faremo anche questa volta, riconoscendo nel parco XXII aprile un posto ricco di famiglie, bambini e persone a cui manca un luogo di aggregazione vero e sicuro per tutti”.

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