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Una nave per i diritti da Barcellona a Genova.

Lo Sbarco è un’idea nata all’interno della numerosa comunità d’italiani residenti a Barcellona. Elemento catalizzatore: Andrea de Lotto, maestro della scuola italiana.

La preoccupazione di quanto avviene in patria, l’allarme per il degrado culturale e sociale e una visione dall’esterno più distaccata, ma non meno sentita e partecipe delle vicende italiane, danno il via al movimento che vuole stare alla larga dai partiti politici, ma non dalla politica, quella vera e “partecipata”, quella dei “cives”, i cittadini.

Un’azione, pacifica e carica di simbolismo viene messa in piedi attorno a una nave, la Nave dei Diritti. Ed è su una nave di linea, che traghetta da Tangeri a Genova via Barcellona, che un gruppo d’italiani (l’obiettivo è essere mille), e altri europei, s’imbarcheranno il 25 giugno a Barcellona per portare solidarietà a quanti “resistono”. Si ricorderà, inoltre, in un momento commemorativo durante il viaggio, che in questo mare di può morire, tentando di attraversarlo per sfuggire alla miseria.

Celebrando uno sbarco storico avvenuto 150 anni fa, i “mille del 2010” – come li definisce un commentatore del forum del blog che scrive dalle Galapagos e da laggiù plaude all’impresa – intendono affermare la centralità della Costituzione italiana, laica e pluralista e garante di quei diritti che oggi sono messi in pericolo.

1.600  le adesioni al Web, tra cui associazioni, collettivi, privati cittadini e personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e la politica, a livello nazionale e internazionale: Dario Fo, José Saramago, Alain Touraine … per citarne soltanto alcuni.

Fondamentale la rete per il diffondersi a macchia d’olio dell’iniziativa, allargatasi a gruppi d’italiani che vivono a Bruxelles, Parigi, Madrid, Atene, Amburgo e in Italia a Genova, Milano, Torino, Napoli, Sicilia e Sardegna. Alcuni cercheranno d’imbarcarsi a Barcellona – c’è chi arriverà in bicicletta da Torino, partendo per tempo e facendo varie tappe – altri attenderanno gli “sbarcanti” a Genova, altri ancora (ad Atene e Amburgo) organizzeranno delle azioni in contemporanea.

Cinque diritti sono stati evidenziati: pace, lavoro, istruzione, ambiente e differenza. Se ne parlerà sulla nave, durante le 18 ore di navigazione, in un clima festoso fatto di performance teatrali, musicali, proiezioni e giochi per i bambini. E quando le Ramblas toccheranno il centro di Genova, attraverso un ponte metaforico, si continuerà a dibattere, fare musica e spettacolo. In programma: un concerto, la sera del 26 giugno in piazza Matteotti  e  5 piazze tematiche del centro cittadino, concesse dal comune, domenica 27 giugno a partire dalle 10:30.

Tutte le informazioni, un calendario aggiornato delle attività e la vendita dei biglietti, per chi intenda partecipare al viaggio, avviene online

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