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Diritti / Opinioni

Quella subordinazione della politica agli apparati militari e di polizia

Una riforma democratica prevederebbe infatti l’istituzione di un organismo indipendente di verifica degli abusi di potere, come insegnano gli arresti in Lunigiana. “Distratti dalla libertà”, la rubrica di Lorenzo Guadagnucci

Tratto da Altreconomia 195 — Luglio/Agosto 2017

Ha fatto scalpore l’inchiesta della procura di Massa, in Toscana, che ha portato all’arresto di quattro carabinieri e al divieto di dimora per altri quattro (più ulteriori 15 indagati). I capi d’accusa sono molto gravi: lesioni, sequestro, falso, violenza sessuale. Toccherà naturalmente ai magistrati verificare fatti e circostanze, ma intanto la vicenda ripropone questioni irrisolte, come la trasparenza delle forze dell’ordine e  la loro “accountability”, cioè la capacità di rendere conto del proprio operato. In questa materia né i carabinieri né le altre forze dell’ordine hanno mai brillato e anzi è quasi sempre prevalso un malinteso spirito di corpo. Nel caso di Aulla c’è un’importante novità: durante la conferenza stampa convocata per informare l’opinione pubblica sulla delicata inchiesta,  accanto al procuratore Aldo Giubilaro si è seduto il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Valerio Liberatori: “I carabinieri -ha detto- sono i primi a voler fare chiarezza”.

Parole di buon senso e tuttavia inusuali: Liberatori ha interrotto una tradizione di malcelata ostilità verso la magistratura -anche di fronte a casi di plateali abusi- che risale almeno al G8 di Genova del 2001 e passa attraverso quelle tragedie umane e istituzionali evocate dai nomi di Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Riccardo Magherini, per citare i casi più conosciuti.

Quattro i carabinieri arrestati (tre ai domiciliari), quelli sottoposti al divieto di dimora in Val di Magra e il numero di caserme dell’Arma coinvolte nell’inchiesta della procura di Massa: Aulla, Albiano Magra, Licciana Nardi e Pontremoli

L’avanzare dell’inchiesta dirà se al gesto del comandante dei carabinieri corrisponderà una fattiva e concreta collaborazione con la magistratura: per il buon nome dei carabinieri (non solo in Lunigiana) sarebbe indispensabile, ma non è scontato che avvenga, perché -appunto- non esiste una tradizione favorevole in tal senso e perché mancano strumenti istituzionali capaci di rendere ordinarie sia la trasparenza dei comportamenti sia l’assunzione, quando necessario, di precise responsabilità.

Uno dei pochi studiosi italiani dei corpi di polizia, il sociologo Salvatore Palidda, ha tentato a più riprese di condurre indagini sui reati compiuti da appartenenti alle forze dell’ordine -un campo di ricerca consolidato in Francia, Gran Bretagna e altrove, nella logica del conoscere al fine di  prevenire- ma ogni sforzo è stato vano. I corpi di polizia non forniscono informazioni e continuano a preferire l’opacità alla trasparenza. In un recente intervento sul settimanale Left,  Luigi Notari, figura storica del sindacalismo di polizia, ha sostenuto che viviamo una fase di “neocadornismo”, ossia di piena subordinazione della politica agli apparati militari e di polizia. Una nuova riforma democratica è quindi urgente e potrebbe prevedere, oltre alla smilitarizzazione dei carabinieri, l’istituzione di un organismo indipendente di verifica degli abusi di potere contestati alle forze dell’ordine. La riforma dovrebbe anche favorire un radicale rinnovamento dell’ideologia e della prassi dei corpi di polizia, oggi a disagio con i criteri di apertura e responsabilità tipici delle democrazie avanzate.

L’inchiesta di Aulla si inabisserà probabilmente nelle cronache locali dei quotidiani e d’ora in poi ne sapremo ben poco, ma è un tipico caso di evento rivelatore che porta alla luce questioni sommerse e d’interesse generale. Riusciranno i nostri carabinieri a recuperare la credibilità perduta? Riuscirà lo Stato a fare tesoro di questo brutto episodio? Avremo mai forze di polizia capaci di aprirsi ai cittadini e lavare i panni sporchi nell’unico luogo accettabile, vale a dire lo spazio pubblico?

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