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Diritti / Attualità

“RiVolti ai Balcani”: nasce la rete in difesa dei diritti lungo la rotta balcanica

Composta da oltre 36 realtà e singoli, la rete “RiVolti ai Balcani” vuole rompere il silenzio su quanto accade lungo la “rotta balcanica” e tutelare i diritti di chi la percorre e cerca di raggiungere l’Europa. Il 27 giugno la presentazione a Milano. In uscita un dossier di denuncia

© RiVolti ai Balcani

Lungo la “rotta balcanica” arrivano in Italia e in Europa parte rilevante dei rifugiati del nostro continente. Sono principalmente siriani, afgani, iracheni, iraniani, pakistani che fuggono da persecuzioni e conflitti pluriennali. Lungo tutta la rotta continuano a verificarsi misure che mettono a rischio le persone migranti come violenze, torture, respingimenti e restrizioni arbitrarie. Lo ha denunciato di nuovo Amnesty International all’inizio di maggio, sottolineando la complicità dei governi dell’Unione europea.

Anche l’Italia è toccata dalla rotta, percorsa da migliaia di persone dirette in Europa in condizioni proibitive. E se fino a poco fa l’Italia rappresentava un luogo sicuro di protezione per chi cercava di raggiungerla, ora non è più così. Infatti, sono emerse responsabilità dirette dell’Italia in recenti operazioni di riammissioni collettive sul confine con la Slovenia in violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Nonostante ciò il dibattito pubblico sul punto è ancora quasi inesistente.

Per rompere il silenzio sulla “rotta balcanica”, denunciare quanto sta avvenendo in quei luoghi e lanciare chiaro il messaggio che i soggetti vulnerabili del “the game” non sono più soli, è nata la rete “RiVolti ai Balcani”, composta da oltre 36 realtà, tra cui Altreconomia, e singoli impegnati nella difesa dei diritti delle persone e dei principi fondamentali sui quali si basano la Costituzione italiana e le norme europee e internazionali.

“RiVolti ai Balcani” si presenterà ufficialmente a Milano sabato 27 giugno alle 11 presso il chiostro della Parrocchia Santa Maria del Carmine in Piazza del Carmine 2 (M2 Lanza, M1 Cairoli). L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della rete @RiVoltiaiBalcani.

Durante la conferenza stampa, oltre a un quadro dettagliato della situazione attuale lungo la rotta tramite testimonianze dirette, saranno anticipati i contenuti di un dossier di denuncia e informazione sulla rotta a cura di “RiVolti ai Balcani”, che rivolge una particolare attenzione alle riammissioni illegali in corso dalla metà di maggio sul confine italo-sloveno.

Interverranno tra gli altri Gianfranco Schiavone (vicepresidente Associazione Studi Giuridici Immigrazione), Silvia Maraone (coordinatrice interventi IPSIA ACLI in Bosnia Erzegovina), Anna Brambilla (avvocato del Foro di Milano, socia ASGI), Diego Saccora (Lungo la rotta balcanica – Along the Balkan Route), Agostino Zanotti (direttore ADL a Zavidovici Onlus), Paolo Pignocchi (Amnesty International – Italia) e Corrado Conti (Mir Sada e Circolo Spazio Condiviso di Calolziocorte).

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