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Una riforma salutare

Novembre 2013

Altreconomia dedica la copertina del numero di novembre all’Organizzazione mondiale della sanità: l’azione della Oms dipende troppo da contributi “volontari” di fondazioni e privati, che ne mettono a rischio l’indipendenza. Oggi valgono oltre il 70% del budget dell’Organizzazione. Tra i maggiori donatori, la fondazione di Bill Gates ma anche banche e imprese.

Da quando Mauro Moretti guida l’azienda, nel 2006, i bilanci delle Ferrovie dello Stato sono ogni anno più rosei, e nel 2013 gli utili potrebbero superare ogni record.
Altreconomia -però- ha calcolato i trasferimenti pubblici alle Fs, tanto quelli per investimenti (che, “chiusa” la Tav, sono crollati) quanto quelli per i “contratti di servizio”, cioè per garantire il trasporto dei pendolari. Sono circa 45 miliardi di euro in 7 anni. Ecco perché le nostre sono “Ferrovie di Stato”.

A Reggio Emilia stanno costruendo un parcheggio interrato in una piazza del centro: una vicenda esemplare, che ci aiuta a raccontare la “civiltà dei box”, quella che usa auto che resteranno a lungo inquinanti, perché in Europa c’è chi -la Germania– si batte per cancellare le norme che obbligherebbero l’industria dell’auto a ridurrne i consumi e quindi le emissioni.

A Lucca, in Toscana, è nato un (informale) distretto dell’agricoltura biodinamica, che riunisce tredici aziende. Dodici producono principalmente vino, mentre una si dedica a verdure, ortaggi e frutta. Siamo andati ad incontrarle.

Nel carcere di Opera, intanto, una nuova impresa sociale ha iniziato a produrre pane: la filiera del “Pane buono” ci permette di tornare sul tema del lavoro per i detenuti, dando i numeri e raccontandone i problemi.

A novembre in Scozia si tiene un forum, promosso dalle più grandi banche del pianeta, per discutere la finanziarizzazione della natura. Un processo già in atto (come raccontiamo nell’infografica di due pagine curata da Re:Common), che la crisi rischia di esasperare: chi specula ha bisogno di nuovi asset.

Infine, il Salento -una delle più importanti mete turistiche del Paese- rischia di essere “travolto” dal TAP, un gasdotto tra Grecia e Italia che dovrebbe trasportare il gas del Mar Caspio.
Lo finanzia, in parte, l’Europa, attraverso l’emissione di obbligazioni. Ma se il progetto dovesse fallire, come dimostra quanto sta accadendo in Spagna, rischia di trasformarsi in un boomerang anche per le casse del nostro Paese.

E, ancora, le novità libraie di Altreconomia edizioni, un commento di Lorenzo Guadagnucci su Lampedusa e il diritto d’asilo e la rubrica di Avviso Pubblico dedicata alle mafie in Lombardia, dopo lo scioglimento del primo Comune, quello di Sedriano (MI).

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