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Cultura e scienza / Recensioni

La pagina dei librai (da Altreconomia 212)

Le recensioni di questo numero sono a cura di Antonio Migliore, libraio di “Verso libri”. Verso è una libreria indipendente con bar e spazio eventi a Milano, in corso di Porta Ticinese

Tratto da Altreconomia 212 — Febbraio 2019
© verso libri

Le recensioni di questo numero sono a cura di Antonio Migliore, libraio di “Verso libri“. Verso è una libreria indipendente con bar e spazio eventi a Milano, in corso di Porta Ticinese. Una libreria-laboratorio che offre itinerari di lettura e occasioni di incontro intorno al mondo del libro. Nata dall’idea di un gruppo di amici (Andrea Gessner, Pietro Biancardi, Lisa Sacerdote, Alessandro Beretta, Tomaso Biancardi) tutti con anni di esperienza in tutta la filiera dell’editoria, è diretta e gestita da Davide Mosca, scrittore, e da un team di giovani librai, Antonio, Cristina, Luigi e Marta. Un’intera stanza è riservata ai libri per l’infanzia (con laboratori e letture per bambini il pomeriggio e nei week end). Gli eventi sono il cuore pulsante di Verso: non solo presentazioni di libri, ma anche incontri tematici, reading, cicli sui mestieri del libro, corsi, lezioni e contaminazioni culturali.

Vita quotidiana
Amori fragili tra i mobili di casa
Tutte le storie d’amore sono accomunate da un’unica caratteristica: la fragilità. Come quella dei mobili fatti di truciolato compresso che invadono le nostre case, in modo particolare quelle delle coppie conviventi (più e meno giovani). Ciascun capitolo del libro “La casa di cartone” (di Roberto Moliterni) porta il nome svedese di ognuno di quei mobili utili per qualche mese e poi si vedrà se cambiarli o rattopparli in qualche modo.  Si parte da Tarva, il letto, dove quei flirt avvenuti tra social e corsi di ballo vengono coronati alla vecchia maniera, quasi senza essersi mai incontrati prima. Per passare a Besta, l’armadio, dove abiti e abitudini di neoconviventi innamorati s’incontrano dentro un unico contenitore, simbolo della nuova vita insieme. Fino al Mulig, l’appendiabiti, quando la monotonia svuota di passione gli amanti e non si sa come andrà a finire.

La casa di cartoneQuodlibet Compagnia Extra, R. Moliterni, pp. 168, euro 14.

Riletture
L’Odissea  tra padre e figlio
Che cos’è l’Odissea se non la storia di un figlio, Telemaco, che attende il ritorno a casa del padre, Ulisse? Jay Mendelsohn chiede al figlio Dan, professore universitario, di partecipare al seminario sull’Odissea che ogni anno tiene per gli studenti del primo anno all’ateneo dove insegna. Così Dan si ritrova a spiegare canto per canto il viaggio di Odisseo a una classe di studenti ventenni, più suo padre. Per Dan si aprono sull’opera tanti nuovi punti di vista e nuove luci si accendono sul rapporto col padre. L’Odissea diventa quindi il punto d’incontro tra padre e figlio, incontro coronato da una crociera nel Mediterraneo che ripercorre il viaggio di ritorno di Ulisse. Un libro che offre nuove chiavi di lettura dell’Odissea (al termine viene voglia di rileggere l’opera di Omero) e sui rapporti della nostra vita che forse non abbiamo mai scoperto fino in fondo.

Un’odissea, Daniel Mendelsohn. Einaudi, pp. 320, euro 20

Chernobyl
Il ritorno a casa di Baba Dunja
Ci sono eroine che non sanno di esserlo. Come Baba Dunja, vecchia signora dal temperamento sovietico che decide, a qualche anno di distanza dall’incidente nucleare di Chernobyl, di ritornare nel suo villaggio, a due passi dalla centrale. Così, insieme a un gruppo di altri anziani tutti molto eccentrici, si ritrova a ripopolare un’area proibita, inaccessibile al resto del mondo. Dove l’unica forma di collegamento con l’esterno rimangono lettere i pacchi postali attraverso cui la protagonista mantiene il contatto con la figlia Irina, medico in Germania.  Baba Dunja è il punto di riferimento per quella comunità di incoscienti e un’eroina per il mondo esterno che a sua insaputa la elogia per quell’atto rivoluzionario, per aver ridato vita a quel luogo dimenticato da Dio. Un piccolo paradiso ricostruito in mezzo all’inferno. Un libro sulla forza delle proprie abitudini e sul desiderio di casa.

L’ultimo amore di Baba Dunja, Alina Bronsky, Keller editore, pp. 176, euro 14,50

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