Dopo il 7 ottobre il processo in atto di devastazione e appropriazione dei terreni ha subito un’impennata. Non solo a Gaza. L’oleocoltura e il pascolo, il primo mezzo di sussistenza in Cisgiordania, sono bersaglio dell’esercito e dei coloni. Molti campi non sono più curati e le stagioni future compromesse. Nella Striscia intanto l’esercito ha già distrutto più della metà delle terre. Le voci e le testimonianze dai Territori occupati
Il target comunitario di ridurre del 55% le emissioni climalteranti entro il 2030 non sarebbe in linea con l’Accordo di Parigi sul clima e con le evidenze scientifiche, denuncia una coalizione di organizzazioni riunite nella Rete per l’azione climatica e nella Rete globale per l’azione legale. Violate la Carta dei diritti fondamentali e il Trattato sul funzionamento dell’Ue. Il caso va alla Corte di giustizia
Inaugurato dieci anni fa, è stato progettato come alternativa al campo informale di Zaatari, il più grande del Paese. La scelta di posizionarlo in pieno deserto e dotarlo di un sofisticato sistema di sicurezza, però, lo hanno reso una prigione a cielo aperto. Non solo per i 42mila rifugiati “residenti” ma anche per gli operatori umanitari che ci lavorano. Intanto la crisi siriana nella regione sta ricevendo sempre meno attenzione