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Modena ha scelto: la Motor Valley al posto dello spazio sociale “Libera”

Il Consiglio comunale di Modena ha scelto l’autodromo. Nella seduta di lunedì 26 maggio, a maggioranza, ha approvato il progetto per il “Centro guida sicura” di Marzaglia: un anello di 1,6 chilometri e 4 piste più piccole (dove dovrebbero tenersi i corsi di guida sicura) che sono un pretesto per urbanizzare tutta l’area. Il progetto approvato, infatti, prevede di costruire anche un albergo, un’area commerciale, un ristorante, un bar e un museo su un’area di 277mila metri quadrati. Ettari di terreno agricolo, coltivati fino a pochi anni fa, quando il Comune ha scelto di non rinnovare i contratti ai contadini che le lavoravano. Contro il progetto si batte da anni un Coordinamento cittadino, guidato dal collettivo anarchico che gestisce lo spazio sociale “Libera”, che sorge proprio sui terreni destinati all’autodromo, e composto -tra gli altri- da Rete Lilliput e Italia Nostra.

“Cortocircuito emiliano” è il titolo dell’articolo che abbiamo dedicato all’esperienza di Libera ed alla resistenza contro l’autodromo, pubblicato sul numero di marzo 2008 di Ae.

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