Una voce indipendente su economia, stili di vita, ambiente, cultura
Diritti / Opinioni

Meglio tardi che mai

Il ministro Di Paola si accorge – finalmente – che l’attuale struttura delle Forze Armate "non è più sostenibile"

«Oggi lo strumento militare, così come è strutturato, non è più sostenibile. Questa è la realtà. E la realtà, oggi, impone una revisione dello strumento per conservare ciò che più conta, la sua operatività e la sua efficacia». Parola di Ammiraglio Di Paola nel tradizionale messaggio di fine anno ai componenti delle nostre Forze Armate.

Bene, siamo contenti che anche il Ministro della Difesa (che visto il suo curriculum dovrebbe conoscre bene tutta la struttura dell’esercito italiano) si sia finalmente reso conto di qualcosa che il mondo del disarmo dice da tempo, con il sostegno di dati ed analisi approfondite e serie. Tra le quali fa piacere poter mettere anche il nostro "Caro Armato".

Ma allora, per favore, la si smetta di considerare queste critiche solo "idealiste" o poco serie… e di piangere sui "pochi soldi" a disposizione (che vengono invece integrati con mezzucci e sempre con poca trasparenza). Circa 24 miliardi all’anno (tutto compreso) non sono certo pochi, soprattutto se l’efficienza del loro utilizzo risulta essere davvero bassa.caro armato Ed allora, al posto di dare per scontata la necessità di uno strumento militare e di una difesa "per forza armata" la politica dovrebbe ridare spazio alla discussione tra l’opinione pubblice e in Parlamento su quali siano i mezzi davvero efficaci per promuovere la capacità di futuro e difendere dalla povertà le famiglie italiane.

Si scoprirebbe sicuramente che lo "strumento militare" in questa ottica sarebbe ancora meno sostenibile di quello che – comunque speriamo – verrà riformato e fatto dimagrire nei prossimi tempi.

E’ questa la realtà, signor Ministro.

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Altreconomia per non perderti le nostre inchieste, le novità editoriali e gli eventi.


© 2024 Altra Economia soc. coop. impresa sociale Tutti i diritti riservati