Una voce indipendente su economia, stili di vita, ambiente, cultura
Diritti / Attualità

Maggio è stato un mese cruciale per il Cpr di Macomer, in Sardegna

Il Cpr di Macomer è stato realizzato in una struttura carceraria esistente. Il muro è in cemento con diverse recinzioni. La struttura interna è divisa in due compartimenti, anche i cortili esterni sono circondati da ulteriori mura © Altreconomia / PlaceMarks

Nell’ex carcere ora Centro di permanenza per il rimpatrio nella provincia di Nuoro sono esplose le proteste dei “trattenuti” contro durata e condizioni della detenzione amministrativa. Anche attraverso gesti estremi e di autolesionismo. Una situazione comune in tutte queste strutture e che mostra ancora una volta la disumanità inefficace del “modello” dei rimpatri. Ma il governo non cambia rotta e prosegue i trasferimenti verso le “colonie penali” d’Albania

Trattenimenti lunghissimi, in condizioni psicologicamente logoranti, hanno spinto i trattenuti del Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Macomer a protestare, cercando di rompere l’isolamento che avvolge la struttura e li separa dal resto del mondo.  

Maggio è stato infatti un mese cruciale per il Cpr sardo, scandito da eventi estremi che rischiano di diventare la normalità. In due blocchi distinti è stato indetto uno sciopero della fame contro la scarsa qualità del cibo distribuito ma si tratta solo della punta dell’iceberg di ciò che i trattenuti sono costretti a sopportare. Lunedì 12 maggio, dopo nove mesi all’interno di Macomer, un uomo di origine marocchina è stato raggiunto dall’ennesima proroga di convalida del trattenimento: per protesta si è ripetutamente tagliato con un coltello di plastica, per poi cucirsi la bocca con del fil di ferro. Un’immagine che rievoca la protesta delle “bocche cucite” del 2013 a Ponte Galeria, Roma, quando due trattenuti si pres


Per leggere questo articolo abbònati su altreconomia.it

Per leggere questo articolo abbònati

Annuale
digitale
Tutta l'informazione indipendente a portata di clic
Il prezzo originale era: 38,40€.Il prezzo attuale è: 35,00€.
Abbònati
Annuale
carta + digitale
Un anno di informazione indipendente dove vuoi e come vuoi
Il prezzo originale era: 66,00€.Il prezzo attuale è: 50,00€.
Abbònati
Biennale
carta + digitale
Senza pensieri per due anni
Il prezzo originale era: 132,00€.Il prezzo attuale è: 100,00€.
Abbònati

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Altreconomia per non perderti le nostre inchieste, le novità editoriali e gli eventi.


© 2025 Altra Economia soc. coop. impresa sociale Tutti i diritti riservati