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Opinioni

L’Expo quotidiano della società civile

"L’Esposizione universale è un’occasione per costruire un patrimonio di idee, di progetti e condividerlo con imprese e Stati". L’intervento del presidente di Fondazione Triulza, che all’interno dell’Esposizione universale gestirà il padiglione della società civile. Una riflessione stimolata dall’articolo "Expo senz’anima" e dalle parole di Carlin Petrini di Slow Food

Dopo aver letto l’articolo "Expo senz’anima", che riporta i contenuti di un intervento di Carlin Petrini -fondatore di Slow Food- nel corso di un convegno sull’Esposizione Universale del 2015, Sergio Silvotti, presidente della Fondazione Triulza ha indirizzato ad "Altreconomia" le proprie riflessioni. Fondazione Triulza è un ampio e plurale network partecipato dalle principali 60 organizzazioni del terzo settore italiano, che durante Expo gestirà un padiglione dedicato alle organizzazioni nazionali e internazionali della società civile, Cascina Triulza.

Ringraziamo Carlo Petrini per aver ricordato ieri, nell’ambito del convegno “Expo 2015, un patto globale per il cibo”, che il contributo delle organizzazioni della società civile al tema di Expo 2015 (“Nutrire il pianeta, energia per la vita”) non nasce, né si esaurisce nella rappresentazione che ne daremo alla prossima esposizione universale.

Lo sanno le migliaia di organizzazioni della società civile che in ogni angolo del mondo lavorano da quando sono nate, perché per questo sono nate, per nutrire il pianeta, e sono l’espressione più preziosa dell’energia per la vita, come dimostrano le attività nelle quali -quotidianamente- coinvolgono un numero sempre crescete di donne e di uomini, e le soluzioni che abbiamo trovato per rispondere ai problemi prodotti da un modello di sviluppo utile per pochi e dannoso per tutti gli altri.

I sessanta enti del terzo settore che hanno costituito Fondazione Triulza per organizzare il Padiglione della società civile di Expo Milano 2015 stanno lavorando, anche con Slow Food, perché questa energia sia portata in modo trasparente, effettivo e da protagonista all’importante assise convocata da Expo su temi determinanti per il futuro della terra e dell’umanità.

La questione non è quindi dove essere presenti, se fuori o dentro, all’inizio o in fondo al sito espositivo: il punto è perché abbiamo scelto tutti insieme di essere presenti, ciascuno con il suo modo e la propria natura.
Sentiamo anche noi, tutti noi, il disagio di chi avverte il rischio di rimanere soli a prendersi cura del futuro della terra e dell’umanità. Abbiamo scelto di essere presenti in Expo con le nostre idee, valutazioni e proposte perché è l’occasione per proporle alle imprese e agli Stati.
Abbiamo scelto di cogliere questa opportunità. Perché Expo Milano 2015 sia un’occasione per costruire un patrimonio di idee, di progetti per i quali vale la pena di impegnarsi, non più da soli e sempre meno con i soliti, dal 2015 in avanti.

* presidente di Fondazione Triulza

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