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Ambiente

Le tariffe “strutturalmente ingiuste” di Publiacqua

Le tariffe di Publiacqua Spa, gestore del servizio idrico integrato nei Comuni del Medio Valdarno, in Toscana, comprese le città di Firenze, Prato e Pistoia (decise dall’Ato 3 Medio Valdarno), sono "strutturalmente ingiuste", perchè penalizzano -in crescendo- la composizione dei nuclei…

Le tariffe di Publiacqua Spa, gestore del servizio idrico integrato nei Comuni del Medio Valdarno, in Toscana, comprese le città di Firenze, Prato e Pistoia (decise dall’Ato 3 Medio Valdarno), sono "strutturalmente ingiuste", perchè penalizzano -in crescendo- la composizione dei nuclei familiari.
Analizzando la tabella allegata (considerando le fasce tariffarie per l’anno 2011 per le utenze dove c’è il servizio idrico integrato comprensivo della depurazione) risulta evidente (nelle colonne verticali) che viene penalizzato lo spreco: per esempio, una famiglia di 3 persone che rimane all’interno di fasce di consumo definibili più o meno virtuose (cioè da 100 a 150 litri al giorno a persona), può spendere da 180 a 312 euro l’anno (+ quota fissa e Iva); se invece entra nelle fasce definibili "spreco" spende da 517 a 764 euro l’anno.
Ma i dati contenuti nella stessa tabella dimostrano anche che le tariffe di Publiacqua Spa sono "strutturalmente ingiuste" (vedi colonne orizzontali) perché non considerano il consumo di acqua di ogni persona che fa parte del nucleo familiare di ogni utenza, e quindi viene penalizzata, in crescendo, la composizione del nucleo familiare e in modo estremamente pesante le famiglie più numerose.
Facciamo l’esempio di due famiglie che hanno entrambe un comportamento definibile "minimamente virtuoso", cioè 150 litri il giorno a persona:
– un nucleo familiare di due persone consuma 300 litri al giorno: considerando le due fasce tariffarie in cui rientra questo tipo di consumo, paga 1,64 euro ogni metro cubo di acqua;
– un nucleo familiare di 5 persone consuma 750 litri al giorno (150 litri x 5 persone): considerando la varie fasce tariffarie in cui rientra il loro consumo complessivo, paga 2,79 euro ogni metro cubo, quasi il doppio della famiglia con due persone.
Un sistema tariffario giusto è possibile (un sistema simile è in vigore da diversi anni anche nell’Ato "Toscana Nord" dove il gestore è Gaia Spa) tramite fascie tariffarie rapportate alle diverse composizioni del nucleo familiare (da applicare facendosi consegnare da ogni utenza un’autocertificazione annuale comprensiva del certificato denominato "Stato di famiglia": l’Ufficio anagrafe di ogni Comune potrebbe comunicarle a Publiacqua Spa tramite posta elettronica). E i conti di Publiacqua Spa continuerebbero ad avere un equilibrio, perchè l’attuale differenza nella fascia del consumo "minimamente virtuoso" (tra 1,27 euro a 2,79 euro a metro cubo) troverebbe un punto di equilibrio intorno a 1,90 euro a metro cubo.

* attivista del movimento in difesa dell’acqua "bene comune"

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