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Ambiente / Attualità

Le emozioni generative dei semi al centro del nuovo bando degli Artisti per il Pianeta

L'ingresso della Svalbard global seed vault © Frode Ramone CC BY 2.0, wikimedia commons

La rete di performer internazionali lancia una call aperta agli artisti di tutto il mondo che mette al centro i semi, “simboli di speranza e rinnovamento”. In collaborazione con la “banca dei semi” situata nelle Isole Svalbard che custodisce campioni di sementi provenienti da tutto il mondo per preservare la biodiversità

Ci sono i semi -“simbolo di speranza e rinnovamento, legato a emozioni generative e alla visione di un futuro in armonia”- al centro della nuova iniziativa di “Artistsforplants”, il progetto che riunisce diversi performer internazionali con l’obiettivo di ricordare la centralità delle piante negli ecosistemi e la necessità di prendersene cura. Nei giorni scorsi la rete -di cui fa parte anche la nostra socia Sara Michieletto- ha lanciato il nuovo bando “Seeds planting art” in collaborazione con lo Svalbard global seed vault, la preziosa “banca dei semi” situata nelle Isole Svalbard che custodisce campioni di sementi provenienti da tutto il mondo per preservare la biodiversità delle colture. Dalla sua apertura, nel 2008, 91 banche del genoma di tutto il mondo hanno depositato circa 1.165 milioni di campioni di semi appartenenti a circa 6mila specie di piante.

“I semi ci mostrano possibilità di straordinaria vitalità, attraverso visioni lungimiranti e un lungo e paziente lavoro”, spiega Silvia Chiodin di “Artistsforplants”. Mentre per Åsmund Asdal, rappresentante dello Svalbard Global Seed Vault “la scienza, che permette di preservare questa vitalità per lungo tempo, e l’arte, che offre nuove prospettive, insieme possono indicarci la direzione dell’armonia tra piante ed esseri umani”.

Il bando internazionale è aperto a creativi di ogni provenienza e a ogni tipo di arte: dalla scrittura alla ripresa cinematografica, dalla poesia alla pittura, dalla digital art al teatro passando per le opere multimediali. “Gli artisti sono chiamati a contribuire con proposte dedicate a tutte le specie di cui la Svalbard Global Seed Vault conserva i semi, anche quelle sconosciute ma indispensabili”, si legge nella call.

Le proposte verranno valutate dagli organizzatori e quelle selezionate entreranno a far parte di una galleria digitale, visibile sui siti e sui canali social degli organizzatori, che diventerà “una rete virtuale significativa per creare e diffondere l’attenzione e il bisogno di conoscenza, rispetto e protezione per i semi delle piante conservate nella Seed vault”. L’inaugurazione della galleria digitale è prevista per ottobre.

“Artistsforplants” è una rete internazionale di creativi di varia natura e background “che creano arte e consapevolezza per la salute delle piante e dell’ambiente”. L’iniziativa è nata da una residenza nella foresta amazzonica nel 2019 durante la quale un gruppo di artisti appartenenti ad ambiti differenti ha assistito a incontri e conferenze tenuti da scienziati dell’Istituto nazionale di ricerca sull’Amazzonia del Brasile. Nel 2020 “Artistsforplants” ha poi realizzato in Italia un documentario dedicato alla centralità riscoperta del mondo vegetale nell’ecosistema, cui hanno partecipato alcuni dei più grandi musicisti del mondo classico (tra cui Salvatore Accardo, Fiorenza Cedolins, Giovanni Sollima, Beatrice Rana) oltre al botanico e saggista Stefano Mancuso, professore di Arboricoltura generale ed Etologia vegetale all’Università di Firenze. Il film-concerto è stato presentato alla Biennale di Venezia 2020.

L’anno successivo la rete ha lanciato il bando internazionale “The Art Network” per sostenere aree verdi di pregio considerate a rischio. In particolare, il gruppo italiano si è concentrato sulle Dune degli Alberoni, paesaggio ricco di biodiversità nella Laguna di Venezia, mentre i rappresentanti colombiani hanno concentrato i loro sforzi sulla foresta tropicale di Chocò.


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