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Cultura e scienza / Intervista

Laura Pescatori. Del genere rock

Sporco, cattivo, aggressivo: un “affare da maschi”. Lo stereotipo cade sotto i colpi della storia. Le donne hanno una marcia in più. Intervista all’autrice di “Riot not quiet”

Tratto da Altreconomia 209 — Novembre 2018

Il 27 aprile 2010 le “Hole” di Curtney Love (già moglie di Kurt Kobain, frontman dei Nirvana) pubblicavano “Nobody’s Daughter”, ultimo album della band. Il 30 maggio 1979 la cantautrice statunitense Joan Baez pubblicava una lettera denunciando la violazione dei diritti umani nella guerra del Vietnam. Mentre il 23 luglio 2011 moriva, nella sua casa di Londra, la cantante Amy Winehouse. Il 4 ottobre 1970, un’overdose di eroina stroncava Janis Joplin il cui nome verrà inserito nel 1995 nella Rock and Roll Hall of Fame.

Per ciascun giorno del calendario Laura Pescatori, conduttrice dell’emittente bresciana “Radio onda d’urto” (radiondadurto.org) ha scovato una ricorrenza con la vita di una cantante o musicista rock: 365 aneddoti che formano il volume “Riot not quiet” (Chinaski edizioni). “Mi piace pensare a questo libro come una piccola bibbia della musica rock al femminile. Con i grandi nomi di chi ci ha lasciato o che continua a darci capolavori”, racconta ad Altreconomia. Tra i grandi nomi della musica mondiale e quelli meno noti al grande pubblico, ogni biografia è accompagnata dal titolo di un brano da ascoltare. Meglio se durante la lettura o subito dopo.

Come nasce questo libro?
LP
È un omaggio alla trasmissione “Rebel Girls” che conduco da una decina d’anni su “Radio onda d’urto”. Fin da bambina ho sempre  avuto una grande passione per la musica in tutti i suoi svariati e innumerevoli sottogeneri, con un’attenzione speciale alla musica al femminile. Delle donne, in particolare, amo il timbro vocale che, a mio avviso, ha una marcia in più rispetto a quello maschile. Realizzare questo progetto ha richiesto due anni di lavoro meticoloso e difficile per andare alla ricerca di aneddoti e ricorrenze per ogni giorno del calendario.

Che cosa definisce una cantante rock?
LP Il rock è innanzitutto attitudine e stile di vita. Abbiamo avuto grandissime artiste che, sebbene possano essere identificate con generi musicali diversi, hanno avuto una vita decisamente rock. Penso ad Areeta Franklyn, tutti la ricordiamo come la regina del soul, ma nel 1987 fu la prima donna a essere iscritta nella “Rock and Roll Hall of Fame”. Tina Turner e Whitney Houston, diversissime tra loro, hanno avuto mariti violenti e una vita difficile che ha influito non solo sui loro corpi, ma anche sulla loro musica e sulla loro carriera.

La musica rock viene solitamente identificata come un genere maschile, immagino tu abbia una visione differente.
LP La presenza femminile era e continua a essere marcata nell’emisfero del rock: le donne ci hanno regalato e continuano a regalarci delle perle musicali che dobbiamo tenerci ben strette. Questa visione stereotipata del rock come genere maschile è legata a una visione del mondo -purtroppo ancora molto diffusa- che vede la donna prima di tutto come mamma e moglie.
L’idea della donna di successo come imprenditrice o rockstar con una chitarra al collo che si esibisce sul palco fa ancora fatica a trovare spazio. Inoltre il rock è sporco, cattivo e aggressivo. E quindi per forza di cose, maschile. Invece anche la donna, pur mantenendo la sua grazia, può tirare fuori la rabbia ed essere aggressiva quando canta e suona.

“La presenza femminile era e continua a essere marcata nell’emisfero del rock: le donne ci hanno regalato e continuano a regalarci delle perle musicali che dobbiamo tenerci ben strette”

Puoi farci un esempio?
LP Il movimento “Riott Grrl”, nato a Olympia negli Stati Uniti negli anni Novanta, che riuniva band punk-rock e hardcore tutte al femminile. E ce nei testi delle loro canzoni parlavano di stupri e violenze, patriarcato e sessismo, con una forte componente politica e di attivismo militante. Un movimento, purtroppo, che in Italia è arrivato di tacco e in maniera diversa da come lo si intende a Olympia ‘90.

Che cosa rispondi a chi -soprattutto tra i giovanissimi- guarda al rock come qualcosa di vecchio?
LP Non pensano esistano generi musicali vecchi. La musica classica è vecchia? Se ascoltiamo con attenzione alcuni brani o album di venti o trenta anni fa scopriamo che, in realtà, sono ancora molto attuali. Ci parlano di temi e problemi che viviamo ancora oggi. A chi però pensa che il rock sia un genere vecchio consiglio di ascoltare “Pussy Whipped” delle Bikini Kill, uno dei gruppi che faceva parte del movimento “Riot Grrl”. E poi di provare a spiegarmi in quali aspetti è “vecchio”.

Che cosa ci puoi dire della scena musicale rock al femminile in Italia?
LP Ci sono state e ci sono realtà molto interessanti. Sulla scena italiana c’è Gianna Nannini e poi ci sono gruppi noti a livello internazionale come i Lacuna Coil (la frontwoman, Cristina Scabbia, è milanese, ndr). Tra le artiste che più amo ci sono Alteria e Raffaella Rivarolo, la frontwoman del gruppo black metal “Cadaveria”. Anche se usciamo dai confini del rock in senso stretto, ci sono diverse donne che fanno musica e hanno scritto testi forti: ad esempio Mc Nill, rapper di origine umbra, con la sua musica affronta anche i pregiudizi e gli stereotipi verso chi ha un orientamento sessuale diverso.

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