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Crisi climatica / Opinioni

L’attacco di Trump alle istituzioni scientifiche

La sede centrale dell'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente a Washington © Epa - pubblico dominio

La nuova amministrazione porterà al declino della leadership statunitense nella ricerca e tecnologia. Un romanzo distopico che sta diventando realtà. La rubrica di Stefano Caserini

Tratto da Altreconomia 279 — Marzo 2025

Anche quelli che solitamente sono definiti come catastrofisti difficilmente avrebbero potuto immaginare quanto successo negli Stati Uniti nel primo mese del secondo mandato di Donald Trump, e quanto succederà nei prossimi mesi e anni. Non tanto per le pericolose sciocchezze dette su questioni importanti, come i rapporti con il Canada (che dovrebbe diventare il 51esimo Stato federale), la geopolitica dell’Artico (l’annessione della Groenlandia) o la Striscia di Gaza (per cui è stata proposta la pulizia etnica). Ma per l’occupazione delle agenzie federali da parte di un manipolo di giovani esperti informatici.

Probabilmente nei prossimi anni vedremo parecchi film su come sia stato possibile che in pochi giorni, poche persone agli ordini dell’uomo più ricco del mondo siano entrate nei gangli vitali di molte agenzie federali. Accedendo a informazioni “classificate”, ossia disponibili solitamente a cerchie ristrette. Interrompendo programmi di lavoro e di ricerca. Licenziando o demansion

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