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La libertà dell’altro

Un libro raccoglie l’eredità meno nota del grande “anarchenologo” Luigi Veronelli: le battaglie civili degli ultimi anni sono il lascito del “Gino” politico, da sempre

Tratto da Altreconomia 175 — Ottobre 2015

“Sono anarchico, da che penso che l’anarchia sia assunzione individuale di responsabilità. Mi sembra di avere bene agito nel campo del vino e di avere dato il benessere a molti vignaioli”. La figura di Luigi Veronelli -detto “Gino”- da sempre viene accostata all’invenzione della critica enogastronomica nel nostro Paese.
La sua eredità, però, non è solo l’ombra di un bicchiere, ma la piena luce di un pensiero politico che prende le mosse da una schietta dichiarazione di anarchia e -da subito e nel tempo- diventa critica al sistema economico e sociale, denuncia, ribellione.
Non c’è distanza tra Luigi Veronelli che “cammina la terra” nelle vigne più belle d’Italia e quello che marcia per i diritti dei “suoi” vignaioli.
Questo libro è dedicato a Veronelli politico. Ospita una dirompente raccolta di scritti -tratte dall’Archivio di Casa Veronelli e non solo- che raccontano gli ultimi anni della sua vita, quelli tra il 1999 e il 2004, e le battaglie più estreme: il Prezzo sorgente in agricoltura, le De.Co., le frodi dell’olio, i piccoli vignaioli che oggi conosciamo grazie a Terra e Libertà/Critical Wine.
Un repertorio straordinario  che spazia dagli articoli della rivista “Ex Vinis” a una rara intervista con Enrico Deaglio a “L’Elmo di Scipio”, dai dialoghi con Pablo Echaurren, alle lettere private, fino a preziose interviste (vedi sotto) con chi ne ha condiviso il cammino.
E frammenti di poesia, “terragna” e sovversiva: “L’uomo ha dalla terra ciascuna delle sue reali possibilità. Avere rispetto per la terra, chiederle di darci l’acqua e il pane, l’olio d’oliva e il vino, quant’altro è necessario per una vita serena, è l’unica via.” —

"La sovversione necessaria"

Un libro per raccontare il pensiero anarchico e “terragno” di Luigi Veronelli, cioè l’impegno politico che negli ultimi anni di vita è diventato sempre più pubblico e si è declinato in battaglie civili e inizative profetiche. Non è solo una ricca raccolta di testi, lettere private, articoli, interviste e dichiarazioni di “Gino” nel periodo 1999-2004 -tratti dall’archivio di “Casa Veronelli”, da riviste, libri, lettere private, dichiarazioni-, ma soprattutto un  repertorio ragionato di proposte politiche, elaborate con i “giovani estremi” dei centri sociali: come il Prezzo sorgente e l’Autocertificazione, le Denominazioni Comunali, il primo evento Terra e Libertà/Critical Wine. Con interviste a Massimo Angelini, Alberto Capatti, Gianni Camocardi, Giuseppe Mazzocolin, Gianni Mura, Arianna Occhipinti, Gian Arturo Rota.
“La sovversione necessaria”, 144 pagine, 12,50 euro (Altreconomia)

Camminare la terra, fino ad Astino (BG)
Luigi Veronelli -lo dice chi lo conosceva bene- non sarebbe andato ad Expo. Fino al 31 ottobre vale invece la pena fare una visita a “Luigi Veronelli. Camminare la terra”, la mostra organizzata dal Comitato Decennale Veronelli, nell’anno dedicato ai 10 anni dalla scomparsa di Gino (29 novembre 2004), nel bellissimo scenario del Complesso monumentale di Astino (BG). Le sale dell’ex-refettorio e del vestibolo ospitano un percorso espositivo affascinante e composito, dai viaggi in Italia, alla tv, dai ricettari storici alla ricostruzione della monumentale cantina. Qui potrete trovare anche il nostro libro. Ingresso libero, da martedì a domenica, ore 10-20. Info: www.camminarelaterra.it

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