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Esteri / Reportage

In Kazakhstan i meleti più antichi al mondo rischiano di scomparire

Gauhar Mukan nei meleti dell’Orto botanico di Almaty dove lavora come biologa specializzata nella varietà Malus sieversii © Tobias Kruse

Il Paese è il luogo nativo della diffusa varietà di mele Malus sieversii. Dagli anni Novanta però sono già state abbattute l’80% delle piante. Le restanti vengono minacciate dalla speculazione edilizia a cui si oppongono attivisti e attiviste

Tratto da Altreconomia 279 — Marzo 2025

Alberi di mele accompagnano solo l’ultima parte in salita sulla funicolare che porta alla collina Kok Tobe e che guarda alla città di Almaty dall’alto. Sono solo pochi ettari ormai, ma nei ricordi di Azhar Jandossova, da bambina prima e da studentessa universitaria poi, i meleti erano tutto ciò che circondava la sua città natale e lei una delle tante persone che raccoglievano quotidianamente le mele dagli alberi.

Oggi Azhar è un’attivista ambientale, o un’attivista delle mele come in molte amano definirsi nella seconda città kazaka, impegnata per salvaguardare parte del patrimonio naturale ma anche storico e culturale delle mele nel Paese. Lo dice il nome stesso della città, Alma-Ata, “padre delle mele”, e oggi lo testimoniano numerose mele che, come un qualsiasi altro brand turistico, riempiono la città: il Kazakhstan è il luogo nativo della più antica varietà di questo frutto, il Malus sieversii.

Peccato che a pochi chilometri dal centro, dalle larghe strade s

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