Esteri / Reportage
In Argentina i tagli di Javier Milei mettono a rischio la sopravvivenza dei “sitios de memoria”
di Marta Facchini —

La politiche sulla memoria della dittatura militare di Videla (1976-1983) sono sempre state considerate fondamentali per la democrazia e perciò difese dai cittadini. Il governo in carica ha però adottato una posizione ostile, tagliando di netto i fondi destinati ai luoghi in cui hanno operato centri clandestini di detenzione e tortura, testimonianze fondamentali della repressione illegale di Stato. Un esempio non isolato è la ex Scuola di meccanica della marina, Esma, oggi museo a Buenos Aires
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