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Il territorio in dote

Lo scorso sabato 8 ottobre ho partecipato al convegno promosso dal Movimento Valledora presso il castello di Moncrivello, in provincia di Vercelli. Il titolo, esemplare, era "Il territorio in dote". Nel sottotitolo, "Dalla coltivazione di cave e discariche alla coltivazione…

Lo scorso sabato 8 ottobre ho partecipato al convegno promosso dal Movimento Valledora presso il castello di Moncrivello, in provincia di Vercelli. Il titolo, esemplare, era "Il territorio in dote". Nel sottotitolo, "Dalla coltivazione di cave e discariche alla coltivazione della terra", c’è un riferimento esplicito al problema principale della valle della Dora, Il movimento, e l’associazione Valledora onlus, sono nate per portare all’attenzione pubblica la storia di un territorio letteralmente crivellato di cave di pianura trasformate in discariche.
Il Movimento, anche grazie a un documentario, "Valledora, la terra del rifiuto", ha saputo "conquistare" una vasta eco nel territorio del vercellese, del biellese e del canavese. Al convegno sono intervenuti i sindaci dei due Comuni di Tronzano e Santhia, in provincia di Vercelli. Eletti all’ultima tornata delle amministrative, entrambi sono sulle posizioni del Movimento Valledora, formato da cittadini dei comuni di Alice Castello, Borgo d’Ale, Santhià, Tronzano, Cavaglià, Livorno Ferraris e Saluggia.
Il convegno si è chiuso con un “appello agli amministratori, agli enti pubblici che gestiscono il territorio, alle associazioni,agli uomini e alle donne di buona volontà”, perchè non abbassino mai il livello di attenzione su un bene unico, finito ed esclusivo fatto di paesaggio, acqua, aria, terra, sottosuolo, attività, vita, lavoro e cultura quale è il territorio. Lo potete leggere in allegato o a questo link   

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