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Il Molise boicotta le multinazionali

Molise senza multinazionali: è la richiesta che arriva da Italo Di Sabato, capogruppo di Rifondazione comunista presso il Consiglio Regionale. L'ordine del giorno presentato dal Prc chiede la messa al bando dagli uffici pubblici dei prodotti delle multinazionali “che finanziano le peggiori iniziative contro l'umanità e la pace nel mondo”.

A partire dalle bollicine: nel testo – scrive l'agenzia Ansa – l'esponente dell'opposizione chiede di “predisporre tutti gli atti necessari all'esclusione dei prodotti della Coca-Cola & Company dai distributori presenti negli uffici pubblici, esprimendo così una denuncia nei confronti della multinazionale”. Questo per protestare, nelle intenzioni del capogruppo, contro la “sistematica violazione dei diritti umani, anche attraverso il finanziamento, diretto e indiretto, di una sempre più folta accolita di gruppi paramilitari, utilizzati al fine di reprimere ogni afflato di democrazia e ogni lotta per i Diritti e la tutela delle persone nel mondo”. Il riferimento è alla Colombia e ai sanguinosi fatti che hanno visto l'uccisione di diversi esponenti sindacali che lavoravano per le aziende di imbottigliamento legate alla multinazionale statunitense. L'iniziativa dei comunisti molisani si aggiunge a quella del Municipo XI di Roma, che a fine ottobre ha avviato un boicottaggio a Coca Cola con l'approvazione di appossito ordine del giorno. Intanto, la campagna italiana “No Coca Cola” (http://www.nococacola.info) fa sapere di aver già raccolto 10 mila firme contro la signora dei soft-drink.

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