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Diritti

Genova G8, lavavetri, democrazia autoritaria: una serata a Milano

Un’occasione, a Milano, per parlare del filo rosso che lega Genova G8 all’ordinanza fiorentina sui lavavetri ai pacchetti sicurezza del governo Berlusconi. E’ il passaggio, in sostanza, a una prassi autoritaria che si sta rivelando perfettamente compatibile coi canoni formali…

Un’occasione, a Milano, per parlare del filo rosso che lega Genova G8 all’ordinanza fiorentina sui lavavetri ai pacchetti sicurezza del governo Berlusconi. E’ il passaggio, in sostanza, a una prassi autoritaria che si sta rivelando perfettamente compatibile coi canoni formali della democrazia. E’ il sistema di intimidazione e di apartheid che ci sta crescendo intorno, con il consenso, a quanto sembra, del popolo-elettore.

Giovedì 4 giugno 2009 h 21, Libreria ShaKe-Interno 4 (viale Bligny 42, Milano) ***
 

Governare tramite la politica della paura
 

Dal G8 di Genova ai lavavetri e ritorno. Interviene Lorenzo Guadagnucci. Con proiezione di video.
Giornalista del “Resto del Carlino”, Lorenzo Guadagnucci è anche animatore del Comitato verità e giustizia su Genova. Ha scritto vari libri, il più recente è "Lavavetri" (Terre di mezzo). Sul suo blog, “Distratti dalla libertà”, commenta la progressiva compressione dei diritti civili nelle nostre democrazie.

Presentazione

Lorenzo Guadagnucci, "Lavavetri". Terre di Mezzo-Edizioni Piagge 2009

Tutto cominciò con i lavavetri. La giunta comunale fiorentina, con l’ordinanza che alla fine dell’estate 2007 proibì "l’esercizio del mestiere girovago di lavavetri", fu protagonista di una svolta politica, perché metteva nero su bianco la scelta del centrosinistra di misurarsi sul terreno d’elezione della destra: il tema della sicurezza urbana, del "decoro", l’ostilità verso gli immigrati e i rom. Il provvedimento fiorentino fu imitato in tutta Italia da molti sindaci e si aprì la stagione delle "ordinanza creative", mentre i media amplificavano a dismisura l’allarme per la micro criminalità e accettavano l’equazione, dettata dai maggiori leader politici (non più solo di destra), fra immigrazione e delinquenza.

Il volume "lavavetri" ripercorre una stagione della politica tuttora in corso, mettendone a fuoco le radici e gli effetti, dalla campagna contro i rom nella Roma veltroniana alla "caccia al romeno" dopo l’omicidio di Giovanna Reggiani fino ai censimenti d’autorità nei campi rom e al pacchetto sicurezza del governo Berlusconi.

La tesi di "Lavavetri" è che le politiche per la sicurezza stanno mettendo in discussione il principio d’uguaglianza, creando un sistema di sostanziale apartheid. Il potere politico sembra deciso a governare scatenando un clima di paura e d’incertezza, in modo da poter proporre soluzioni autoritarie. E’ un modello che si riscontra anche in molteplici episodi di "gestione della protesta" dal G8 di Genova in poi. C’è un filo rosso che collega le tragiche giornate del luglio 2001, i pacchetti sicurezza, le ordinanze comunali contro lavavetri e mendicanti, le ronde di prossima formazione.

 

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