Gaza, il più grande fallimento del giornalismo occidentale contemporaneo. Bbc inclusa

di Francesca Maria Lorenzini — 14 Ottobre 2025

Il giornalista Anas Al-Koumi è stato ucciso a Gaza City il 18 agosto 2025 © APAImages/Shutterstock / IPA

Il giornalista egiziano Mohamed Shalaby ha collaborato per anni con la Bbc. Il suo recente addio alla testata britannica rappresenta l’esito di una crisi profonda, professionale e personale, iniziata il 7 ottobre 2023. “Il giornalismo come servizio pubblico non c’era più. Era piegato alla diplomazia, alle pubbliche relazioni, al potere”. Il suo racconto dall’interno, tra doppi standard e falsità sul conto di colleghi palestinesi assassinati da Israele nella Striscia

Mohamed Shalaby, 30 anni, non pensava che la sua esperienza alla Bbc si sarebbe conclusa con un account bloccato senza alcuna spiegazione. Il giornalista egiziano rifugiato nel Regno Unito per sette anni ha collaborato con la Bbc come contractor, ma il suo recente addio alla testata britannica rappresenta l’esito di una crisi profonda -professionale e personale- che lui stesso definisce come legata al “più grande fallimento del giornalismo occidentale contemporaneo: la copertura di Gaza”.

Il "caso Shalaby", però, non è isolato. Il suo racconto di censure, intimidazioni e doppi standard non riguarda solo la Bbc ma fa eco a un malessere diffuso che attraversa molte redazioni occidentali. Dalla Francia agli Stati Uniti, cresce infatti il numero di giornalisti che denunciano pressioni editoriali, pratiche di autocensura e marginalizzazione sistematica delle voci palestinesi nei media, pubblici e privati.

In una lettera aperta pubblicata il