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Expo è ancora Exboh, mille giorni dopo

Venerdì 1° maggio s’inaugura a Milano l’Esposizione Universale. Ne abbiamo scritto molto, a partire dal 2009, dedicando anche due copertine all’evento. Qui abbiamo selezionato un dossier di 25 articoli, su oltre un centinaio pubblicati sulla rivista Altreconomia e su altreconomia.it: chi si occupa di giornalismo ha il dovere della memoria

Mille giorni fa, a settembre 2012, abbiamo dedicato la copertina di Altreconomia all’Esposizione Universale che si inaugura venerdì a Milano. Scrivemmo “Exboh”, e siamo stati facili profeti: non si è fatto in tempo, come dimostrano gli operai ancora al lavoro sul sito espositivo e nella rimozione delle interferenze (fasi di lavoro che dovevano essere terminati rispettivamente nel dicembre 2014 e nel luglio del 2012); come dimostra la presenza nel dossier presentato al BIE (il Bureau International des Expositions, l’organizzazione internazionale intergovernativa che gestisce le Esposizioni) e allegato alla candidatura di Milano, di opere la cui realizzazione s’è persa, come la Linea metropolitana M6, il raccordo tra i due terminal di Malpensa, o la stazione ferroviaria Forlanini FS (ve la ricordate?).

Altre opere, probabilmente necessarie per la città, sono in ritardo. Pensiamo alla M4 (alla fine, non ci saranno nemmeno le due fermate che gli Expottimisti ritenevano potessero essere realizzate in tempo per l’avvio della manifestazione) o alle M5 (inaugurata, sì, ma senza tutte le fermate). In ritardo sono anche opere considerate (a torto) “connesse” all’Expo, come la Pedemontana o la Tangenziale Est Esterna di Milano (la TEEM doveva essere pronta a dicembre 2010, secondo il dossier BIE): l’Esposizione universale è stata una palese scusa per realizzarle, nonostante il mercato (cioè le banche che avrebbero dovuto finanziarle) non le ritenessero tali.

In questo dossier, che ospita 25 articoli (selezionati su oltre cento) pubblicati su Altreconomia e altreconomia.it (e firmati da Pietro Raitano, Luca Martinelli e Duccio Facchini, direttore e redattori di Ae, ma anche da Massimiliano Perna, Lorenzo Bagnoli, Giulio Sensi, Flavia Giampetruzzi), diamo conto di quanto è successo in questi ultimi mille giorni.
Scriviamo -non avremmo potuto fare altrimenti- anche delle inchieste giudiziarie che hanno caratterizzato la fase dei “lavori in corso”, ma sappiamo benissimo (ce lo conferma, ad esempio, la ri-lettura dell’articolo “La terra prima di Expo”, sulla vicenda dei terreni dove sorge il sito espositivo) che la distanza tra il tema alto dell’Esposizione Universale (“Nutrire il pianeta, energia per la vita”) e la realtà è in tutto ciò che è potuto avvenire alla luce del sole, e senza violare le regole. Pensiamo alla scelta degli sponsor, o all’impossibilità di allontanare dai cantieri quelle aziende che -secondo inchieste giudiziarie- vi sarebbero entrate utilizzando strumenti correttivi.

Detto questo, v’invitiamo anche a guardare gli extra, e in particolare il portfolio che pubblicammo a settembre 2009, dedicando all’Expo la nostra prima copertina: da Siviglia a Saragozza, sono foto di “quel che resta di un’Expo”.
La “partita” su quei 100 ettari nel quadrante Nord-ovest di Milano si aprirà tra sei mesi, subito dopo la scadenza dell’Esposizione Universale. Continueremo a raccontarla, come abbiamo sempre fatto.

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L’Expo

Altreconomia 141, settembre 2012
L’Expo dei desideri
A meno di mille giorni dall’evento, regna l’incertezza sul rispetto delle scadenze per i lavori. E non esiste nemmeno un progetto definitivo della "Piastra espositiva", l’area destinata ad ospitare l’Esposizione dal maggio 2015. L’alternativa: rimandare o rinunciare (pagando una penale di poco più di 50 milioni di euro)

Altreconomia 141, settembre 2012
A poca distanza…
Accanto al sito di Expo 2015, l’area di Cascina Merlata, dove sorgerà anche un centro commerciale

altreconomia.it, 20 gennaio 2013
L’Expo e i Rom di Baranzate
Nel campo Rom di Baranzate vivono circa 350 persone, la maggior parte proprietarie del terreno, acquistato circa 25 anni fa. Un anno fa iniziano le procedure di esproprio per i cantieri della manifestazione internazionale. Lo sgombero potrebbero essere avviato già il 15 febbraio

Altreconomia 147, marzo 2013
Il pretesto dell’Expo
Ad Arese previsti un mega parcheggio e il centro commerciale più grande d’Europa. A rischio la memoria della fabbrica Alfa Romeo

altreconomia.it, 22 agosto 2013
Expo, una scusa buona per tutte le stagioni

L’Esposizione universale del 2015 è un contenitore di grandi opere, la cui realizzazione però non sembra strettamente necessaria alla manifestazione. L’ultimo caso è quello della M4, la quarta linea metropolitana di Milano: non arriverà in tempo, ma viene finanziata dal governo "nel capitolo Expo 2015".
Il "grande evento" giustifica tutto: dalla M5 alla terza pista di Malpensa; dalla riqualificazione dell’ex Alfa di Arese alla Tangenziale Est esterna di Milano. Ed è sempre più "Exboh", come raccontammo in copertina a settembre 2012

altreconomia.it, 30 aprile 2014
L’acqua di Expo è acqua Nestlé
Sanpellegrino spa -filiale italiana delle multinazionale- ha vinto la gara bandita per gestire la Piazzetta tematica nel Padiglione Italia. Per sei mesi ha in concessione uno spazio di circa 100 metri quadrati per vendere in esclusiva le proprie "minerali" -S. Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Nestlé Vera, S. Bernardo, Recoaro- e anche le bibite. In cambio di almeno 950mila euro (più IVA)

Altreconomia 160, maggio 2014
Expo è alle porte ma le camere son vuote
L’attesa per il “grande evento” non c’è: a Milano e provincia ci sono 86mila posti letto, e le prenotazioni non arrivano al 15%

Altreconomia 160, maggio 2014
Expo, la fretta è nemica della legalità
Manca meno di un anno all’Esposizione Universale del 2015, e i 147 Paesi ospiti aprono i cantieri dei propri padiglioni. Per loro, però, scarsa prevenzione contro le infiltrazioni: l’applicazione del "Protocollo di legalità" è solo falcoltativo. Dopo l’inchiesta della procura di Milano che ha portato a 7 arresti un’altra grana per Expo 2015 spa, legato ai ritardi: chi deciderà -anche all’ultimo momento- di non partecipare non pagherà alcuna penale

altreconomia.it, 8 maggio 2014
Chi si nutre di Expo
Nell’attesa di espositori e turisti, Expo 2015 attrae l’attenzione della magistratura milanese. Ancora una volta, un’inchiesta della Procura di Milano mostra la debolezza di un evento che ha negato il proprio slogan ("Nutrire il Pianeta, Energia per la vita"), consumato suoli agricoli e stracciato cronoprogrammi. Dopo l’anomalia nota di Infrastrutture Lombarde ecco il turno di Vie d’acqua, parcheggi e altre infrastrutture

altreconomia.it, 29 maggio 2014
Expo senz’anima
Obiettivo "fame zero", promozione della biodiversità, trasparenza nella gestione e rendicontazione dei costi, una legge contro il consumo di suolo agricolo entro maggio 2015: questi, secondo il fondatore di Slow Food Carlin Petrini, sono 4 punti fondamentali per l’agenda di Expo e del governo. Intanto secondo il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, l’Esposizione universale -che s’inaugura tra meno di un anno- è ancora una "scommessa"

Altreconomia 162, luglio/agosto 2014
La terra prima di Expo
Dai Cabassi, ex proprietari di parte dell’area, il racconto inedito sulle vicende del sito che ospiterà l’Esposizione universale dal 1° maggio 2015. Per capire meglio quel che accade oggi, ciò che quei terreni diventeranno dopo l’ottobre 2015 e per conoscere i nomi dei responsabili del "peccato originale", cioè l’acquisto dei terreni da parte della società Arexpo, come ha ricordato il vicesindaco di Milano Ada Luisa De Cesaris in un’intervista a la Repubblica il 20 luglio 2014

altreconomia.it, 16 settembre 2014
La Svizzera all’Expo col marchio Nestlé
Il caffè e l’acqua minerale prodotti dalla multinazionale elvatica occuperanno due delle 4 torri da 15 metri che compongono il Padiglione della Confederazione all’Esposizione universale di Milano. La manifestazione diventa una vetrina per l’azienda, che distribuirà 2,5 milioni di dosi del primo e 150mila bottigliette della seconda

Altreconomia 166, dicembre 2014
Gli inamovibili dell’Expo
Perché alle inchieste sulla corruzione nell’Esposizione non ha fatto seguito l’allontanamento delle imprese coinvolte? I limiti del “Protocollo di legalità” descritti da Altreconomia 166 anticipano le richieste delle Corte dei Conti, che il 15 dicembre ha chiesto ad Expo spa di gestire "in modo incisivo e trasparente i problemi ancora presenti, tra i quali quelli conseguenti ai procedimenti giudiziari in corso, assicurando la legalità delle procedure di affidamento delle opere e dei servizi"

Altreconomia 168, febbraio 2015
Tutti gli sponsor di Expo
Le polemiche hanno accolto l’ingresso di McDonald’s tra i partner dell’Esposizione universale, a due mesi dall’inaugurazione in programma a Milano il 1° maggio. Nel dossier tratto da "Altreconomia" 168 (febbraio 2015, con infografica allegata), tutti i partner che hanno garantito 370 milioni di euro a Expo 2015 spa, da Telecom (42,1 milioni) a Eurisko (1 milione), passando per Eni (9 milioni) e Coca-Cola (6 milioni)

Capitolo infrastrutture

Altreconomia 127, maggio 2011
Una rotonda sul pane 
La nuova tangenziale di Milano cancella il campo di grano bio dei Gas

Altreconomia 142, ottobre 2012
La tangenziale scende in campo
Se i finanziamenti sono incerti, l’impatto devastante delle autostrade lombarde è assicurato. L’opposizione dei comitati passerà anche tramite Bruxelles. Pubblichiamo l’articolo tratto dal numero di ottobre di Ae, dopo che ieri sera c’è stato un tentativo di sgombero ai danni del Presidio permanente Martesana per far spazio alla Tangenziale Est esterna di Milano. Un progetto che non ha le risorse per tenere aperti i cantieri oltre dicembre 2012

Altreconomia 147, marzo 2013
M5, il Comune di Milano nel tunnel
Metro 5 è in ritardo, anche Il Sole 24 Ore di oggi [venerdì 3 maggio] dà conto della consegna definitiva oltre il termine, determinante, di Expo 2015. Tempi stretti, progettazione improvvisata. E gli accordi economici tra ente pubblico e privati sono favorevoli soprattutto a questi ultimi. Ecco l’inchiesta di marzo di Ae e il video-reportage

altreconomia.it, 6 dicembre 2013
L’Expo è senza linea: la M5 non arriva in tempo
Nonostante fosse tra le infrastrutture inserite nel dossier di candidatura, anche la quinta linea metropolitana di Milano non sarà pronta per l’Esposizione universale del 2015, che parte il 1° maggio. Tre anni fa, però, il Comune aveva investito 80 milioni di euro per recuperare il ritardo, affidando senza gara il prolungamento della "lilla" a Metro 5 Spa. L’opera non verrà consegnata prima del 31 ottobre 2015, a cinque mesi dall’inizio dell’evento

altreconomia.it, 2 aprile 2014
Una favola Pedemontana: c’era una volta l’Expo…
Il 9 aprile potrebbero chiudere i cantieri della Pedemontana. Una forma di pressione per ottenere gli sgravi fiscali per 400 milioni di euro promessi dal governo. Risorse fondamentali per realizzare in tempo per il maggio 2015 una fantamatica "variante" necessaria all’Esposizione universale. Variante che non esiste

Altreconomia 159, aprile 2014
L’Expo mangia la terra
Il 30 aprile una festa ha celebrato, a Milano, l’Esposizione universale dedicata al cibo, a un anno dall’inaugurazione. Il tema della manifestazione è "Nutrire il pianeta" ma le opere “connesse” all’evento cancelleranno oltre 1.000 ettari di terreni agricoli fertili

altreconomia.it, 3 luglio 2014
Il flop delle autostrade di Expo
Pedemontana, BreBeMi e TEEM erano presenti nel dossier di candidatura di Milano, e oggi si trasformano in un boomerang: mancano i soldi per realizzare la Pedemontana, ed è andata deserta la gara per il 43% delle azioni, vendute da Serravalle, la "controllante", che nel frattempo non ha approvato il bilancio nei termini di legge. È pronta solo la Brescia-Milano, ma costerà più del doppio rispetto alla A4

altreconomia.it, 24 luglio 2014
BreBeMi: la favola dell’autostrada ‘senza soldi pubblici’
Il 23 luglio viene inaugurata la nuova arteria che collega Milano e Brescia. Ma è falso affermare -come hanno fatto molti quotidiani- che la BreBeMi sia la prima autostrada realizzata facendo ricorso solo a capitale privato. Intanto perché è finanziata da Cdp (80% del ministero del Tesoro) e Bei (di proprietà dei Paesi Ue, Italia compresa), e poi perché verrà probabilmente "defiscalizzata" per quasi mezzo miliardo di euro

altreconomia.it, 23 settembre 2014
La BREBEMI e il romanzo autostradale lombardo
A due mesi dall’apertura al traffico delle direttissima Brescia-Milano (che in realtà inizia a Travagliato e termina a Melzo), raccogliamo in un dossier i 15 articoli che Altreconomia ha dedicato tra il 2012 e l’estate 2014 alle tre autostrade lombarde "in costruzione" in vista dell’Expo 2015, alla devastazione del paesaggio agricolo e alle dinamiche finanziarie relative ai 3 interventi

Extra

Altreconomia 108, settembre 2009
L’Expo che ci resta
Cinque fotografi documentano le città che hanno ospitato le ultime Esposizioni internazionali. Ci aiutano a capire cosa rischiamo di trovare a Milano nel 2016

Altreconomia 119, settembre 2010
La fame secondo Nestlé
La ricetta per ricostruire l’immagine di un gruppo passa per partnership autorevoli. In Italia, la multinazionale fa greenwashing con l’Expo 2015
 

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