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Diritti

Cittadella capitale (im)morale

Il Comune di Cittadella (provincia di Padova) ha avuto un ruolo importante nelle cosiddette politiche per la sicurezza seguite in Italia nell’ultimo biennio. Il sindaco Bitonci, oggi anche parlamentare, un paio d’anni fa redasse un’ordinanza che condizionava l’iscrizione anagrafica al…

Il Comune di Cittadella (provincia di Padova) ha avuto un ruolo importante nelle cosiddette politiche per la sicurezza seguite in Italia nell’ultimo biennio. Il sindaco Bitonci, oggi anche parlamentare, un paio d’anni fa redasse un’ordinanza che condizionava l’iscrizione anagrafica al possesso di alcuni requisiti, pensati per rendere la vita impossibile agli immigrati poveri. Si ponevano cioè una serie di condizioni di reddito e di dimensione e qualità dell’alloggio: criteri inesistenti per gli autoctoni.

L’idea ebbe grande seguito in molte amministrazioni del Nord ed è stata sostanzialmente assorbita nel pacchetto sicurezza del governo Berlusconi; il sindaco, nel frattempo, si è guadagnato un seggio alla Camera (Bitonci è leghista). Ora Cittadella si distingue per lo zelo con il quale combatte contro chi richiede e anche chi concede l’elemosina. Siamo ai confini col grottesco, ma c’è ben poco da ridere, perché questi comporamenti, oltre a colpire in maniera ingiusta alcune persone, contribuiscono non poco a creare quella cultura dell’egoismo e dell’astio (per chi non raggiunge certi livelli di reddito e non segue un certo stile di vita) che è il terrenosulel quale prosperano tutti gli autoritarismi.

Bisognerebbe ribellarsi, ogni tanto.  

REDARGUITO CHI FA ELEMOSINA, È POLEMICA A CITTADELLA
(ANSA) – CITTADELLA (PADOVA), 27 OTT – Ha innescato una polemica oggi a Cittadella (Padova) l’applicazione di un’ordinanza municipale che vieta non solo di chiedere l’elemosina ma anche di farla, pena l’intervento della polizia municipale. A sollevare il caso è stata la testimonianza di un uomo, pubblicata nello spazio delle lettere del `Mattino di Padova´, che ha raccontato di essere stato redarguito da un agente della polizia municipale per aver dato l’elemosina a un extracomunitario.
«L’ansia da ordinanza di certi sindaci leghisti e un ingiustificato rigore nell’applicazione – commenta il consigliere provinciale del Pd Paolo Giacon – hanno ormai raggiunto livelli inaccettabili». Per Giacon, «una cosa infatti e ` la prevenzione dell’accattonaggio, un’altra la repressione di un gesto profondamente umano e cristiano come quello di dare uno o due euro´`.
Difende invece il provvedimento il sindaco di Cittadella e parlamentare del Carroccio, Massimo Bitonci. ´`Abbiamo tutta l’intenzione di applicare l’ordinanza – spiega all’ANSA – effettuando controlli sia su chi chiede l’elemosina che su chi la fa, anche perché abbiamo verificato che nella maggior parte dei casi a ´gestire’ l’accattonaggio sono vere e proprie organizzazioni che portano gli immigrati nelle varie città». Bitonci sottolinea che la sua giunta «non vuole accattoni» e liquida con una battuta le polemiche: «Giacon pensi al Pd – conclude – che noi pensiamo a Cittadella». (ANSA).
 

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