Lo Stato di abbandono
Novembre 2025
Amici e familiari ricordano l’attivista nonviolento, padre di tre figli, maestro d’inglese e punto di riferimento per la sua comunità di Um al-Kheir, nella Cisgiordania occupata, ucciso a fine luglio dal colono israeliano Ylon Levi. “Non abbiamo avuto il tempo di prepararci alla sua morte e ora non abbiamo neanche il suo corpo da piangere”. L’appello internazionale per fare pressione sui propri governi
La storica cooperativa padovana di commercio equo e non solo, nata nel 1985, taglia un traguardo simbolico e importante. Anni spesi a creare relazioni paritarie con i Paesi impoveriti e per contrastare disuguaglianze globali e consumismo crescente. Nel 1987 l’apertura della prima bottega. Oggi conta sette punti vendita in tutta la provincia con oltre 40 soci e socie, di cui 26 lavoratori. Coinvolgendo sempre più giovani
“Nella Terza guerra mondiale”, curato da ∫connessioni precarie e pubblicato da DeriveApprodi, sviscera il legame tra militarismo e capitale, aiutando a costruire un nuovo paradigma per le mobilitazioni. Un testo che spinge allo stesso tempo a uno sforzo di realismo e a uno di immaginazione perché la politica di pace possa essere il primo passo per una trasformazione del mondo
A Bangui grazie al progetto Tongolo Medici senza frontiere si occupa delle persone sopravvissute agli abusi, curandone in media 230/240 al mese. Nel 2024 secondo i dati di Msf i casi sono stati 3.377: il 54% delle vittime era minore e il 62% conosceva il proprio aggressore. Approccio olistico e lavoro sul territorio sono gli strumenti per affrontare una crisi spesso taciuta, ci ha raccontato l’operatrice umanitaria Paola Monti
Una proposta del think tank Spazio aperto prevede la costruzione di nuovi istituti “inglobati” all’interno di un polo produttivo. L’imprenditore, in asse con le Fondazioni bancarie, avrebbe accesso a ingenti sgravi fiscali e agevolazioni nella costruzione. Seppur il “trattamento” dei detenuti resti in capo all’amministrazione penitenziaria, per gli esperti si tratta di una proposta preoccupante. Accolta però con diverse aperture da parte dell’esecutivo
Le Sezioni unite della Cassazione danno ragione a Recommon, Greenpeace e a 12 cittadine e cittadini promotori della “climate litigation” contro Eni, Cdp e ministero dell’Economia stabilendo che i giudici italiani si possono pronunciare e rimandando al mittende la tesi del “difetto assoluto di giurisdizione”. Una decisione spartiacque che riconosce un diritto fondamentale, già invocato in Europa. Ora il procedimento può finalmente partire
Diverse organizzazioni internazionali hanno promosso un ricorso negli Usa contro l’amministrazione statunitense per aver concesso garanzie da 4,7 miliardi di dollari al contestato progetto fossile della multinazionale TotalEnergies, coinvolta nella vicenda del “massacro dei container”. Anche l’Italia ha un ruolo chiave nel supporto pubblico del sito estrattivo di gas con SACE e Cassa depositi e prestiti
Una studentessa della Striscia ammessa in un ateneo italiano e selezionata per una borsa di studio si trova oggi bloccata in Egitto perché il ministero degli Esteri le ha negato per ben due volte il visto per motivi di studio. Il Tar del Lazio, con una decisione importante, ha ordinato il riesame del diniego e individuato una via per prendere in carico la richiesta. Basterebbe la collaborazione tra i consolati ma la giovane resta in un limbo. La denuncia delle avvocate Caterina Bove e Anna Brambilla
Intervista alla responsabile delle attività di Medici senza frontiere nella Striscia. Dai rumori incessanti dei proiettili, alle esplosioni e alle urla di dolore, fino alla scelta quotidiana di scegliere chi può essere salvato e chi no. L’infermiera descrive gli ultimi due mesi passati nella enclave palestinese, dove si muore in solitudine e nella sofferenza. E i bambini sono bersagli. “Fate rumore, ognuno può fare la differenza”
L’associazione è al fianco dei palestinesi della Cisgiordania meridionale, dove dal gennaio 2025 ha avviato un’attività di monitoraggio delle violazioni dei diritti umani e dei crimini commessi dalle forze di occupazione israeliane. Sono state documentate 838 violazioni in 27 villaggi palestinesi in poco più di quattro mesi, distribuite in maniera capillare e non casuale su tutta l’Area C. “È il frutto di una strategia deliberata e centralizzata di pulizia etnica”
Per l’ex ministro della Cultura palestinese, l’aggressione militare sferrata Israele ha come obiettivo principale quello di rompere il legame tra gli abitanti e la Striscia di Gaza. Il bombardamento sistematico di musei, biblioteche, dell’archivio centrale così come dei palazzi storici sta a dimostrarlo. Ma il mondo o resta in silenzio o è parte attiva nei crimini. “Per vivere in pace bisogna fermare l’occupazione. Non c’è altra strada possibile”
“Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” (Fazi editore) è una raccolta nata dall’idea e dalla cura di tre giovani italiani che nel mezzo dell’attacco israeliano contro la Striscia si sono avvicinati alla poesia palestinese e hanno trovato autrici e autori quasi ad aspettarli. Trentuno le opere salvate, dieci gli autori, due dei quali uccisi dalle bombe di Tel Aviv nel 2023. Come hanno lavorato e perché si reputano fortunati