In vigore dal primo settembre, avrà una durata di 26 mesi e subentra al precedente patto firmato dopo il crollo del Rana Plaza, nel 2013, in cui morirono oltre mille lavoratori. Tra le novità, accolte con favore dalle Ong impegnate da anni sul campo, l’impegno a estenderne l’applicazione ad almeno un altro Paese
Dopo il ritiro delle truppe occidentali e il ritorno al potere dei Talebani, che hanno proclamato l’Emirato islamico, la crisi umanitaria del Paese (già in corso) si è aggravata. Il bilancio di 20 anni dell’ultimo conflitto, iniziato con l’intervento militare Usa nel 2001, è drammatico: più di 150mila civili hanno perso la vita, ci sono stati cinque milioni di sfollati e la popolazione non è stata aiutata nella ricostruzione.
Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”
L’inquinamento luminoso ha contaminato la volta stellata e in Europa sono rari i luoghi risparmiati dalle troppe luci. Dai territori arrivano le proposte per tornare a osservare il firmamento. L’incontaminata Valle Grana si rivolge all’Unesco
Anche i piccoli produttori e chi lavora con soggetti svantaggiati potranno iscriversi al registro italiano del commercio equo e solidale. La rubrica di Altreconomia a cura di Equo Garantito
Il mercato degli investimenti finanziari attenti all’ambiente e al clima ha raggiunto, nel 2020, il valore di 1.700 miliardi di dollari. Su oltre 700 fondi ESG analizzati dalla piattaforma InfluenceMap, oltre la metà non è allineato agli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi. Negli Usa aperta un’indagine su Deutsche Bank
Sette giovani fiorentini hanno dato vita un’alternativa etica, locale ed ecologica al food delivery delle multinazionali. E soprattutto che fornisce un contratto di lavoro stabile e dignitoso ai ciclofattorini. Li abbiamo incontrati
A livello globale un bambino su due vive in un Paese dove gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire con particolare forza e rappresentano una minaccia alla salute e ai diritti dei più piccoli. L’allarme di Unicef in vista della Cop26
Nel 2020 le principali multinazionali di petrolio e gas, tra cui ExxonMobil e Chevron, hanno inondato i social di inserzioni milionarie per alimentare un’immagine sostenibile, sensibile ai cambiamenti climatici, utile all’ambiente. La piattaforma InfluenceMap ha fatto i conti, analizzando tempistiche, profilazioni e contenuti. Il ruolo di Facebook
Le autorità italiane ed europee, contrariamente a quanto fatto sino ad ora, devono sospendere i visti di ingresso e porre fine alle prassi illegittime di respingimento. Senza dimenticare chi è già autorizzato al ricongiungimento familiare ma non può più partire e chi è già sul territorio dell’Ue. Le proposte di Asgi
Burocrazia e mancanza di consapevolezza dei propri diritti ostacolano le donne straniere nell’accesso ai servizi sanitari di base. “Non sanno di avere diritto alle cure e non sanno che l’Italia le garantisce anche a chi non ha i documenti”, spiega Sara Radighieri di Medici senza frontiere, organizzazione che ha promosso il progetto in collaborazione con l’Asl Roma 2
Parte il progetto promosso da Intersos e Unhcr. Prevede l’ingresso con un visto per motivi di studio di 35 minori non accompagnati ora rifugiati in Niger. È un canale di ingresso regolare e sicuro, non una “concessione”. I protagonisti, in arrivo a settembre, non dovranno rischiare la vita o essere respinti nel Mediterraneo