Lo Stato di abbandono
Novembre 2025
Nel Paese che ospita la Cop30 il ruolo delle popolazioni tradizionali nella tutela ambientale è cruciale. Per quelle quilombolas è però legato al riconoscimento della proprietà delle terre dove i discendenti degli schiavi fuggiti dallo sfruttamento vivono da generazioni. Un processo che è ancora troppo lento e segnato da violenze e minacce ai leader afrodiscendenti, come denuncia il report “Vite interrotte” realizzato con il supporto della Ong italiana Cospe
Gioca con le parole “cuore” e “arte” ed è fatta dai disegni dei bambini della Striscia, raccolti dal palestinese Mohammed Timraz e dall’irlandese Féile Butler. “Il nostro obiettivo è passare dai bambini per i bambini o comunque arrivare all’umanità, sfidando la realtà attraverso gli occhi dei più piccoli”. È partita con 20 bambini, ora ne ha raggiunti 2.000. Nel nostro Paese ha già toccato 150 tappe
La strategia repressiva contro le sostanze del governo -e dei precedenti- non guarda in faccia la realtà (dominata da cocaina, hashish e crack) ed evita un dibattito pubblico su modelli e approcci diversi. Per lavorare a un altro piano, basato su salute, riduzione del danno, depenalizzazione e politiche pubbliche efficaci, dal 6 all’8 novembre si terrà a Roma un appuntamento alternativo a quello promosso da Palazzo Chigi. Il punto di vista delle organizzazioni
A ottobre la Nzba è stata sciolta dopo quattro anni di insuccessi. Una decisione che mette in luce tutti i suoi limiti, dagli obiettivi poco chiari alla mancanza di sanzioni per i non allineati. Un esempio da manuale di greenwashing
Una delle garanzie maggiormente disapplicata della legge 194 è l’accessibilità alle informazioni. Ad esempio sapere dove poter effettuare l’Ivg e i propri diritti. Associazioni e collettivi, in tutta Italia, colmano le lacune istituzionali
Attraverso il tatreez Yasmine sit Aboha riscopre e valorizza le proprie origini. Non è infatti “solo” una forma di decoro ma un linguaggio dove ogni ornamento racconta una storia. E il collettivo Carbush aiuta a diffondere queste patrimonio
La Relatrice speciale delle Nazioni Unite denuncia, dati e fatti alla mano, le numerose complicità degli Stati con Israele in questi due anni, sottolineando il doppio standard della comunità internazionale. Dalla copertura diplomatica alle forniture militari (Italia in prima fila), dagli affari economici ed energetici fino al tradimento dello spirito umanitario. Ecco che cosa dice il report che pure il governo italiano ha tentato di delegittimare
Sono partiti da Genova 12 container con 240 tonnellate di aiuti alimentari, per un valore di circa 700mila euro, raccolti in una mobilitazione straordinaria ad agosto dalla Ong Music for peace, diretti in Giordania e da lì nella Striscia di Gaza. Ma il carico è a rischio anche per le nuove regole israeliane di registrazione delle organizzazioni e i divieti di importare cibo calorico, ma anche sapone e felpe per bambini. Nonostante il “cessate il fuoco”
La poetessa di Gaza, che ha contribuito al libro “Il loro grido è la mia voce”, racconta la sua vita, segnata fin da bambina dal ricordo dei soldati israeliani che bussano alla porta, dagli spari, dalle bombe. Ma anche dai versi del padre e dagli insegnamenti della madre: semi nella sua anima che le hanno permesso di esprimere la rabbia con le parole. Le sue opere però non parlano solo di guerra ma anche di amore, sogni, speranza e bellezza
La rabbia e l’orgoglio sono i sentimenti degli operai del Collettivo di fabbrica e dei tanti cittadini solidali che hanno dato forza, dal 2021 in poi, alla più lunga e più creativa lotta operaia degli ultimi decenni. Ai ritardi, alle negligenze e alle ambiguità del paludato potere politico, si oppone il massimo grado di autonomia. È l’ennesimo momento decisivo
È uscita la nuova edizione del rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. Anche nel 2024 sono andati persi oltre 8mila ettari, il primato (fatto inedito) spetta all’Emilia-Romagna. Dal 2006 al 2024 le trasformazioni hanno interessato il 98% dei Comuni, pur a fronte del continuo calo demografico. Intervista a Michele Munafò, curatore del rapporto
L’organo amministrativo ha accolto il ricorso dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione sull’illegittimità dello “schema” attraverso cui le prefetture chiedono agli enti gestori quali servizi fornire all’interno dei centri di permanenza per il rimpatrio. Secondo i giudici sono insufficienti soprattutto con riferimento alle garanzie relative alla salute. Salvatore Fachile, avvocato che ha rappresentato Asgi in giudizio, riflette sui possibili scenari futuri