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Economia / Attualità

Deforestazione e fonti fossili. Gli investimenti insostenibili del colosso BlackRock

“Mentre l’Amazzonia brucia, BlackRock sta facendo profitti sulla distruzione ambientale e il caos climatico”. La denuncia di Friends of the Earth USA, Amazon Watch e Profundo, le tre realtà che nell’agosto 2019 hanno pubblicato il report che rivela come il più grande investitore istituzionale del mondo (6.500 miliardi di dollari gestiti) sia profondamente “coinvolto” in settori problematici

Alta Foresta Mato Grosso, Brasilo © Victor Moriyama / Greenpeace

“Mentre l’Amazzonia brucia, BlackRock sta facendo profitti sulla distruzione ambientale e il caos climatico”. Non lascia scampo il giudizio di Friends of the Earth USA, Amazon WatchProfundo, le tre realtà che nell’agosto 2019 hanno pubblicato il report che rivela come BlackRock, il più grande investitore istituzionale del mondo con 6.500 miliardi di dollari gestiti, sia profondamente “impegnato” in settori responsabili della distruzione delle foreste tropicali dell’Amazzonia e del resto del Pianeta.
Il rapporto “BlackRock’s Big Deforestation Problem” analizza le sue partecipazioni tra il 2014 e il 2018 in 167 società responsabili della deforestazione -attive nella produzione e nel commercio di soia, manzo, olio di palma, cellulosa e carta, gomma e legno-, quotate in Borsa. Il colosso statunitense è tra i primi tre azionisti in 25 di queste e tra i primi dieci azionisti in altre 50. Non solo: dal 2014 le partecipazioni di BlackRock in questi settori di investimento sono aumentate di oltre mezzo miliardo di dollari.
Tra il 2014 e il 2018, infatti, il fondo ha detenuto azioni in 82 delle società quotate selezionate, che sono scese a 61 nel 2018, ma con un aumento del valore complessivo degli investimenti. Da 1 miliardo di dollari in investimenti in società “a rischio di deforestazione” nel 2014, a 1,6 miliardi di dollari quattro anni dopo.

Partecipazioni di BlackRock in aziende a “rischio deforestazione”. Analisi dell’andamento (2014-2018, dati in milioni di dollari USA) – Fonte: Thomson EIKON (2019, February), Shareholdings; Profundo’s calculations

I principali motori di questa tendenza sono gli aumenti degli investimenti nelle aziende produttrici di cellulosa e carta -passati da 103 milioni di dollari nel 2014 a 565 milioni nel 2018, con una crescita del 548%- e olio di palma, nonché in carne bovina, gomma e legno.
Tra i casi delle aziende approfondite nel report, nell’ambito della produzione di carta c’è Suzano, di cui BlackRock è il terzo maggiore azionista (27.256.786 di azioni nel 2018), per un valore di 267,5 milioni di dollari. “Dalla sua fusione con Fibria nel gennaio 2019, la brasiliana Suzano è la più grande azienda di carta e cellulosa del mondo, con mercati in 80 Paesi. Possiede anche la società biotecnologica Future Gene, che opera in Brasile, Israele, Stati Uniti e Cina”, si legge nel report. Suzano controlla 2,3 milioni di ettari, di cui 1,3 milioni di piantagioni, ed è stata accusata di “accaparramento delle terre, distruzione su larga scala delle foreste indigene e violenza psicologica e fisica” sui suoi abitanti.
A proposito dell’olio di palma, invece, sono citate le partecipazioni di BlackRock in Golden Agri-Resources (GAR), la seconda compagnia palma da olio del mondo: 162.580.102 azioni del valore di 33 milioni di dollari. La società controlla più di mille chilometri quadrati di terra in Indonesia. Sarebbero gravi “le continue accuse di deforestazione illegale, distruzione dell’habitat degli scimpanzé in pericolo e l’uso della violenza e della coercizione per appropriarsi con la forza delle terre della comunità”, si legge nel rapporto.

“Gli investimenti di BlackRock stanno causando direttamente gli incendi boschivi in Amazzonia e la deforestazione in tutto il mondo”, denuncia Jeff Conant di Friends of the Earth USA, tra i curatori del rapporto. “Investendo denaro in questo tipo di aziende, BlackRock sta distruggendo l’ambiente e calpestando i diritti delle popolazioni che abitano le foreste”.
A quella di Conant si aggiunge la voce di Moira Birss di Amazon Watch: “Gli incendi attualmente in corso in Amazzonia dimostrano chiaramente il rischio che l’espansione dell’agroalimentare rappresenta per la foresta pluviale amazzonica, le popolazioni indigene e il clima. Con l’incremento degli investimenti nelle stesse industrie complici di questa distruzione, BlackRock sta incoraggiando il presidente Jair Bolsonaro a radere al suolo l’Amazzonia a scopo di lucro”.

Partecipazioni di BlackRock in aziende a “rischio deforestazione” per commodity. Analisi dell’andamento (2014-2018, dati in milioni di dollari USA)

C’è poi l’aspetto della partecipazione di BlackRock in carbone, petrolio e gas. A inizio agosto, l’Institute for Energy Economics and Financial Analysis ha dimostrato che BlackRock ha perso 90 miliardi di dollari a causa dei suoi investimenti in combustibili fossili fatti nell’ultimo decennio.

“Nel contesto della crisi ecologica globale, BlackRock, la più grande società d’investimento al mondo, con patrimoni in gestione superiori alla terza economia mondiale, ha di fatto rinnegato il suo dovere fiduciario di affrontare questi rischi -sottolineano le realtà curatrici del report-. BlackRock ha riconosciuto pubblicamente per la prima volta la deforestazione come un rischio climatico nel 2016, ma non ha ancora articolato una politica specifica e legata a politiche per raggiungere la deforestazione zero nei suoi portafogli”.
Per invertire la rotta, il report suggerisce di “adottare politiche e pratiche per gestire i rischi di deforestazione e i diritti fondiari”; “avanzare richieste alle aziende in cui si investe” e garantire che tali richieste “siano soddisfatte per prevenire danni ambientali e sociali irreversibili”. Quindi, “rendere i fondi privi di deforestazione automatici sia per i prodotti attivi che per quelli gestiti passivamente e rimuovere le società ad alto rischio”; e “impegnarsi in modo proattivo e sostanziale con le parti interessate della società civile” per costruire nuove politiche. L’aumento degli investimenti nei settori responsabili della distruzione ambientale diffusa e delle violazioni dei diritti umani non hanno alcuna giustificazione. La risposta, ora, sta nei fatti a BlackRock.

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