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Biodiversità come paesaggio umano e bellezza. Al via IT.A.CÀ, il Festival del turismo responsabile

Dal 28 maggio al 28 giugno si tiene la dodicesima edizione del Festival del turismo responsabile. Il filo conduttore dei numerosi talk, eventi e presentazioni, tutti trasferiti online, è il tema della biodiversità e la sua tutela, interpretata come il presupposto necessario per la cura dell’ambiente e il rispetto dei territori che il turismo lento deve garantire

È la biodiversità il tema al centro di IT.A.CÀ, il festival in Italia e in Europa dedicato al turismo responsabile. Arrivato alla sua dodicesima edizione, l’appuntamento si trasferisce online attraverso un insieme di eventi che dal 28 maggio al 28 giugno porteranno avanti una riflessione condivisa su come si può essere viaggiatori responsabili nel pieno rispetto delle comunità ospitanti e della natura. Per un mese la rete organizzatrice del Festival proporrà talk, approfondimenti, seminari, relazioni e presentazioni di libri: un’occasione per indagare il concetto di biodiversità che, intesa come pluralità e complessità di ecosistemi, costituisce un presupposto importante per un turismo lento che mette al centro il rispetto per le comunità e i territori che accolgono il viaggiatore.

“Intendiamo partire dalla centralità della Terra e delle specie che la abitano, dove l’uomo non è che un singolo elemento in connessione con gli altri, esplorando il concetto di biodiversità da ogni punto di vista poiché contiene nella sua essenza la nozione di rispetto che è al centro del nostro lavoro da oltre 12 anni”, ha spiegato Pierluigi Musarò, il direttore del Festival. La scelta del tema dell’ultima edizione, infatti, è in continuità con quanto proposto negli anni da IT.A.CÀ: invertire la rotta rispetto all’idea tradizionale di viaggio, così come si è sedimentata nelle pratiche comuni degli individui, con l’intento di preservare e rispettare i luoghi che si visitano agendo nel rispetto di chi accoglie e indossando le vesti di un cittadino contemporaneo che partecipa allo sviluppo dei territori e delle città incontrate e attraversate. “Laddove c’è turismo di massa, il rispetto per la biodiversità viene meno e mai come ora si sente l’esigenza di un cambio concreto di passo nelle abitudini dei viaggiatori, a favore di un turismo ‘lento’, vicino magari, per rilanciare le peculiarità dei nostri territori meno battuti, scoprendo all’interno dei propri confini la possibilità di abbracciare finalmente una forma sostenibile di spostarsi e viaggiare”, ha aggiunto Musarò.

© Itaca

Dal 28 maggio -in concomitanza con l’avvio della Settimana internazionale Turismo per tutti, sostenibile e solidale- al 28 giugno per tre giorni a settimana, la rete di IT.A.CÀ presenta una serie di eventi online per costruire insieme nuovi paradigmi di vita e ridurre il distanziamento fisico per ritrovare una forma di incontro virtuale aperto a tutti, dai cittadini ai turisti, dagli operatori e dalle comunità locali ai decisori politici, con spirito di attivismo civico, sociale e solidale.  “È necessario che si generi una presa di coscienza collettiva su quelle che sono le nuove prospettive legate a un turismo sempre più responsabile, in grado di valorizzare, rispettando le caratteristiche, le bellezze delle nostre aree interne”, ha affermato Sonia Bregoli, la co-fondatrice del festival IT.A.CÀ. “Ad esempio, il turismo lento e i cammini possono essere una leva di rigenerazione territoriale per il nostro Paese, ora più che mai in questa situazione di crisi economica legata all’emergenza sanitaria”.

Nella sua nuova veste, il Festival apre giovedì 28 maggio alle 16:30 con il seminario dedicato alle prospettive sulla sostenibilità del lavoro e dell’ambiente per uno sviluppo del settore turistico dopo Covid-19. Introdotto da Matteo Lepore, assessore al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Bologna, l’incontro vede la partecipazione di Corrado Matera (assessore allo Sviluppo e Promozione del turismo della Regione Campania), il Segretario Generale della Cgil Emilia Romagna Luigi Giove, Andrea Corsini (assessore alla Mobilità e trasporti della Regione Emilia-Romagna) e Patrik Romano (il Direttore di Bologna Welcome) oltre a esperti del settore turistico nazionale. Venerdì 29 maggio alle 17:00 IT.A.CÀ propone un talk interamente dedicato ai cammini e alla scoperta dell’Italia a passo lento, al quale partecipano i creatori e promotori dei cammini di tutta Italia insieme al moderatore Luca Gianotti, fondatore della Compagnia dei Cammini. Il 30 maggio, in occasione della Giornata nazionale della divulgazione scientifica inclusiva, diverse associazioni astrofile da tutta Italia presentano una visita guidata con un’escursione di astro-trekking accompagnata da clip musicali, video e LIS.

Giovedì 4 giugno Luca Martinelli, giornalista e nostro collaboratore, presenta il suo libro “L’Italia è bella dentro” dedicato alle storie di resilienza e resistenza delle aree interne (edito da Altreconomia). Non è il solo testo a essere presentato: ci sono anche “Specchi scomodi. Etnografia delle migrazioni” di Estella Capri, una lettura sociologica dei flussi dei rifugiati verso il Libano attraverso il racconto di quattro donne fino e “A capo Nord bisogna andare due volte. Storia di un viaggio accessibile tra limiti e risorse” di Valeria Alpi sui suoi viaggi accessibili, da Capo Nord e ritorno.

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