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Albania: export solidale. Noi ci proviamo – Ae 43

Numero 43, ottobre 2003L'Albania è un Paese perso. O forse no, se qualcuno tenta di lavorarci applicando criteri equi e non i soliti criteri di rapina: nell'ultimo decennio centinaia di ditte italiane di scarpe, abbigliamento, giocattoli, minuteria metallica hanno traslocato…

Tratto da Altreconomia 43 — Ottobre 2003

Numero 43, ottobre 2003

L
'Albania è un Paese perso. O forse no, se qualcuno tenta di lavorarci applicando criteri equi e non i soliti criteri di rapina: nell'ultimo decennio centinaia di ditte italiane di scarpe, abbigliamento, giocattoli, minuteria metallica hanno traslocato oltreadriatico aprendo fabbriche fatiscenti e con paghe da fame.

Il gioco non ha funzionato per nessuno (o quasi): gli albanesi non sono usciti dalla povertà, i nostri “avventurieri” hanno pagato lo scotto di una criminalità crescente che, alla fine, li ha convinti a sloggiare. E l'Albania è tornato ad essere un Paese dimenticato. Ma non per tutti e per la prima volta parte un progetto di produzione ed esportazione di pomodori solidali.

Prodotto strano il pomodoro: uno ci pensa e gli viene in mente per esempio Napoli e la Campania, oppure la Puglia. Niente di più impreciso, almeno per quel che riguarda il prodotto trasformato. Metà della produzione italiana viene oggi dal triangolo Parma-Piacenza-Cremona. Per quanto riguarda la materia prima invece i mercati di approvvigionamento sono il Marocco, la Turchia, la Tunisia. Facile immaginare che qui i costi della manodopera siano, diciamo così, più competitivi. Difficile invece capire perché in questo panorama di esportatori non compaia l'Albania, Paese ancora largamente agricolo e a un tiro di schioppo dalle nostre coste.

Così da questa primavera un gruppo eterogeneo di soggetti ha provato a realizzare il primo progetto di import solidale dall'Albania (altri ci hanno tentato per la verità in questi anni ma con scarsi risultati).

Soggetti principali: la Caritas di Carpi (Modena), un gruppo di famiglie di agricoltori consorziate della zona di Valona, una società di importazione e trasformazione agroalimentare (la Puglia Conserve di Modugno, in provincia di Bari) e la Bottega del sole di Carpi.

Obiettivo dichiarato nella convenzione firmata dalle parti: “Promuovere un reale miglioramento delle condizioni economiche e sociali della popolazione della zona di Valona”.

Il progetto ha adottato alcuni criteri tipici del fair trade: prefinanziamento dei produttori (3 mila metri quadrati di reti per l'essicazione dei pomodori più le sementi), il prezzo fissato insieme, impegno a acquistare l'intera produzione, prezzo trasparente al consumo.

La convenzione prevedeva l'acquisto fino a 160 quintali di pomodoro rosso secco. In realtà la produzione di quest'anno è stata inferiore (circa 30 quintali) ma intanto il dado è tratto: i contadini albanesi hanno guadagnato il 10 per cento in più di quello che avrebbe consentito il mercato locale.

È un inizio: dalla zona di Valona si potrebbero importare altri prodotti agricoli, dall'uva ai fichi alle olive.

Adesso la parola passa ai consumatori italiani: gran parte delle confezioni di vasetti e vaschette potrebbe essere infatti commercializzata attraverso le Botteghe del mondo. Quelli di Carpi ci contano. Per adesso sul piano logistico li aiutano quelli di Ravinala ma loro hanno bisogno di contatti e di ordini. In qualche maniera all'Albania lo dobbiamo.!!pagebreak!!

Al naturale o sott'olio, assaggiate!
Ci vogliono 10 chili di pomodoro fresco per ottenerne uno secco. Le Botteghe del mondo che vogliono “assaggiare” il pomodoro solidale e contribuire al progetto Albania sono avvisate. Due le confezioni: pomodori secchi al naturale (vaschette da 130 grammi) e vasetti sott'olio rigorosamente extravergine da olive di coltivazione biologica (170 grammi di prodotto sgocciolato).

Per ognuno dei due prodotti la Bottega del sole di Carpi ha costruito la tabella dei prezzi trasparenti: dal compenso al produttore al margine per le botteghe. Il prezzo finale, Iva compresa, è di 4,29 euro per i vasetti e di 2 per la vaschetta.

Per info: Bottega del sole, Carpi, tel. e fax: 059.654975.

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