Altro che “Food for Gaza”
Luglio/Agosto 2025
Il nostro Paese ha violato l’obbligo di prevenzione del genocidio, contraddetto la Corte internazionale di giustizia continuando a trasferire armi e materiali dal duplice uso a Tel Aviv e si è reso quindi responsabile per complicità in atti genocidari per i fatti di Gaza. Anche i decisori politici e dirigenti d’azienda coinvolti nelle forniture belliche sono potenzialmente interessati sotto un profilo penale. L’intervento del professor Triestino Mariniello, docente di Diritto penale internazionale
In 19 mesi di gestione la Cooperativa non avrebbe garantito oltre 5.500 ore di personale previste da capitolato. Da gennaio a giugno 2025, poi, non avrebbe consegnato il pocket money, mantenuto un livello di pulizia adeguata e il cibo consegnato ai “trattenuti” è stato ritenuto insufficiente. A ciò si aggiunge il mancato pagamento degli stipendi. Eppure ha vinto il nuovo bando da 15 milioni di euro
La ricetta economica del presidente che si professa “libertario” ha creato una frattura sociale: una parte minoritaria della popolazione acquista beni di lusso e viaggia fuori dal Paese, godendo di una moneta sopravvalutata e di un’economia senza regole. Nel frattempo, la maggioranza vive con salari congelati e da fame, spesso costretta a indebitarsi per coprire i bisogni più basilari come il cibo. Reportage da Buenos Aires